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domenica 20 ottobre 2013

ARCHEOLOGIA: A GERUSALEMME SCOPERTA ISCRIZIONE IN EBRAICO ANTICO DI 2700 ANNI FA = FORNISCE IL NOME DI UN PERSONAGGIO DEL VII SECOLO A.C.


ARCHEOLOGIA: A GERUSALEMME SCOPERTA ISCRIZIONE IN EBRAICO ANTICO DI 2700 ANNI FA =
FORNISCE IL NOME DI UN PERSONAGGIO DEL VII SECOLO A.C.

Gerusalemme, 20 ott. - (Adnkronos) - Scavi archeologici condotti
dalla Israel Antiquities Authority nell'area della sorgente Gihon,
nella Citta' di David, all'interno del Parco Nazionale delle Mura che
circonda la vecchia Gerusalemme, hanno portato alla luce uno strato di
preziosi reperti che comprendono migliaia di frammenti di vasellame,
lampade d'argilla e figurine.

La cosa piu' interessante, informa un articolo pubblicato su
Israele.net, e' la scoperta di una ciotola in creta con un'iscrizione
in ebraico antico parzialmente conservata. Benche' incompleta,
l'iscrizione riporta il nome di un personaggio del VII secolo a.C.
simile ad altri nomi a noi noti dalle testimonianze bibliche ed
archeologiche, offrendoci un raro collegamento con la popolazione che
viveva a Gerusalemme alla fine del periodo del Primo Tempio.

Il nome piu' simile a quello dell'iscrizione e' Zechariah
(Zaccaria), figlio di Benaiah, padre del profeta Jahaziel. Il nome
Zechariah figlio di Benaiah appare nel libro biblico delle 2 Cronache
20:14 dove si dice che Jahaziel, figlio di Zechariah, figlio di
Benaiah, un levita dei figli di Asaf, profetizzava davanti al re
biblico Giosafat prima che la nazione entrasse in guerra con gli
antichi regni di Ammon e Moab. (segue)

(Red-Xio/Col/Adnkronos)
20-OTT-13 11:19

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ARCHEOLOGIA: A GERUSALEMME SCOPERTA ISCRIZIONE IN EBRAICO ANTICO DI 2700 ANNI FA (2) =

(Adnkronos) - Gli archeologi della Israel Antiquity Authority,
Joe Uziel e Nahshon Zanton, che hanno trovato la ciotola mentre
scavavano tra le rovine collegate al periodo della distruzione del
Primo Tempio, spiegano che le lettere inscritte sul frammento
risalgono probabilmente ai secoli VIII-VII a.C., il che situerebbe la
produzione della ciotola in un periodo tra il regno di Hezekiah
(Ezechia) e la distruzione di Gerusalemme sotto il re Zedekiah
(Zedechia).

Gli archeologi spiegano inoltre che l'iscrizione era stata
incisa sulla ciotola prima della cottura, il che indica che
l'iscrizione adornava il bordo della ciotola per intero, e che non e'
stata scritta su un frammento dopo la rottura della ciotola.

Benche' lo scopo dell'iscrizione sulla ciotola non sia chiaro,
gli archeologi hanno ipotizzato che la ciotola possa aver contenuto
un'offerta probabilmente fatta dall'individuo il cui nome e' inciso,
oppure a lui donata. (segue)

(Red-Xio/Col/Adnkronos)
20-OTT-13 11:22

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ARCHEOLOGIA: MENORAH, SHOFAR E ROTOLO DELLA TORAH SU MEDAGLIONE D'ORO =
AI PIEDI DEL MONTE DEL TEMPIO A GERUSALEMME TESTIMONIANZA DEL
VII SECOLO

Gerusalemme, 20 ott. - (Adnkronos) - Durante gli scavi estivi ai
piedi del Monte del Tempio, l'archeologa dell'Universita' di
Gerusalemme Eilat Mazar ha fatto una scoperta eccezionale: due involti
pieni di tesori tra cui 36 monete d'oro, gioielli d'oro e d'argento e
un medaglione d'oro con inciso il simbolo della Menorah (candelabro
del Tempio). Sul medaglione largo 10 centimetri sono incisi anche uno
shofar (corno d'ariete) e un rotolo della Torah.

Archeologa di terza generazione all'Istituto di archeologia
dell'Universita' di Gerusalemme, Eilat Mazar dirige gli scavi sulla
sommita' della Citta' di David e al muro meridionale del Monte del
Tempio. Dopo aver definito il ritrovamento una scoperta unica e
mozzafiato, Mazar spiega: ''In questa zona abbiamo fatto ritrovamenti
significativi risalenti al periodo del Primo Tempio, un'epoca della
storia di Gerusalemme molto anteriore, quindi scoprire una Menorah
d'oro a sette braccia del VII secolo d.C. ai piedi del Monte del
Tempio e' stata una completa sorpresa''.

Il reperto, dissotterrato solo cinque giorni dopo l'inizio
dell'ultima fase degli scavi all'Ophel, si puo' far risalite al tardo
periodo bizantino (inizi del VII secolo d.C.). (segue)

(Red-Xio/Col/Adnkronos)
20-OTT-13 11:15

NNNNARCHEOLOGIA: MENORAH, SHOFAR E ROTOLO DELLA TORAH SU MEDAGLIONE D'ORO (2) =

(Adnkronos) - Il tesoro di preziosi - informa un articolo su
Israele.net - e' stato rinvenuto nelle rovine di una struttura
pubblica bizantina a soli 50 metri dal muro meridionale del Monte del
Tempio. Mazar sottolinea che il fatto che i manufatti siano stati
scoperti cosi' vicini alla Porta Tripla (sulla parete sud, oggi
murata) riflette il perpetuo desiderio di rinascita del popolo ebraico
in tutta la sua storia.

La Menorah, un candelabro a sette braccia che era usato nel
Tempio, e' il simbolo nazionale dello Stato d'Israele e riflette la
presenza storica degli ebrei in questa regione. La posizione dei
reperti al momento del ritrovamento indica che uno degli involti era
stato accuratamente nascosto sotto terra mentre il secondo era stato
apparentemente abbandonato in fretta e sparpagliato sul pavimento.

Vista l'epoca degli oggetti e la posizione in cui sono stati
trovati, Mazar valuta che siano stati abbandonati nel contesto della
conquista persiana di Gerusalemme del 614 d.C. (segue)

(Red-Xio/Col/Adnkronos)
20-OTT-13 11:19

NNNNARCHEOLOGIA: MENORAH, SHOFAR E ROTOLO DELLA TORAH SU MEDAGLIONE D'ORO (3) =

(Adnkronos) - Dopo che i persiani conquistarono Gerusalemme,
molti ebrei colsero l'occasione per fare ritorno nella citta', andando
a costituire la maggioranza della sua popolazione, nella speranza di
godere di liberta' politica e religiosa.

Ma quando il potere persiano inizio' a declinare, anziche'
formare un'alleanza con gli ebrei, i persiani cercarono il supporto
dei cristiani e finirono col permettere loro di espellere gli ebrei da
Gerusalemme. Eilat Mazar mostra gli eccezionali reperti Appeso a una
catena d'oro, il medaglione con la Menorah era probabilmente un
ornamento per un rotolo della Torah.

In questo caso si tratterebbe del piu' antico ornamento di
rotolo della Torah trovato finora in uno scavo archeologico. Era
sepolto in una piccola depressione nel pavimento, insieme a una
medaglia d'oro piu' piccola, due pendenti, una serpentina d'oro e un
fermaglio d'argento, probabilmente tutti addobbi per rotoli della
Torah. (segue)

(Red-Xio/Col/Adnkronos)
20-OTT-13 11:55

NNNNARCHEOLOGIA: MENORAH, SHOFAR E ROTOLO DELLA TORAH SU MEDAGLIONE D'ORO (4) =

(Adnkronos) - ''A quanto pare - dice Mazar - la spiegazione piu'
probabile e' che questo tesoro dell'fosse destinato ad essere un
contributo per la costruzione di una nuova sinagoga, in una posizione
molto vicina al Monte del Tempio. Quel che e' certo e' che la loro
missione, quale che fosse, non ebbe successo. Il tesoro fu abbandonato
e i suoi proprietari non ebbero piu' modo di tornare a recuperarlo''.

Il tesoro dell'Ophel (collina a nord del monte Sion dove si
trova il nucleo originario della citta' di Gerusalemme) e' la terza
collezione di monete d'oro rinvenuta in scavi archeologici a
Gerusalemme, dice Lior Sandberg, specialista in numismatica
all'Istituto di Archeologia. ''Le 36 monete d'oro possono essere
datate ai regni di diversi imperatori bizantini, dalla meta' del IV
secolo all'inizio del VII secolo d.C''.

Insieme alle monete e' stato trovato un paio di grandi orecchini
d'oro, un prisma esagonale d'argento placcato d'oro e un lingotto
d'argento. Resti di stoffa indicano che un tempo questi oggetti erano
avvolti in una borsa di stoffa simile all'involto che conteneva il
medaglione con la Menorah. (segue)

(Red-Xio/Col/Adnkronos)
20-OTT-13 11:59

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ARCHEOLOGIA: A GERUSALEMME SCOPERTA ISCRIZIONE IN EBRAICO ANTICO DI 2700 ANNI FA (3) =

(Adnkronos) - Analisi dell'iscrizione - La prima lettera
dell'iscrizione parzialmente conservata sulla ciotola in antica
scrittura ebraica e' rotta e quindi difficile da leggere, ma sembra
essere la lettera ''r''. Le successive lettere ''yahu'' costituiscono
il suffisso teoforico (la componente in cui appare il nome della
divinita' come parte del nome proprio, come Yirme-yahu e Eli-yahu
ecc.).

Queste lettere sono seguite da ''ben- figlio di'' dopo di che
compare il patronimico composto da tre lettere. Secondo gli archeologi
Uziel e Zanton, ''se consideriamo la possibilita' che si tratti di una
grafia non vocalizzata o difettiva del nome Benaiah, allora quello che
abbiamo di fronte e' il nome Ryhu ben Benaiah''. Molti dei nomi propri
menzionati nella Bibbia contengono la componente teoforica, come nel
caso di questa iscrizione trovata nella Citta' di David.

Oltre ai riferimenti biblici, altri esempi sono stati trovati
negli scavi archeologici, scritti su una varieta' di oggetti come
sigilli, bullae, vasellame di terracotta e persino incisi nella
roccia.

(Red-Xio/Col/Adnkronos)
20-OTT-13 13:01

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