Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-01994
presentato da
Interrogazione a risposta scritta 4-01994
POLVERINI Renata
testo di
Venerdì 27 settembre 2013, seduta n. 86
il 17 settembre 2013, si sarebbe svolta un'operazione di polizia presso il commissariato di «Nesima» di Piazza Calì nella città di Catania, sembra coordinata dagli stessi vertici della questura, dottor Salvatore Longo e dal suo vicario dottor Giovanni Signer, che avrebbe visto la partecipazione della squadra sopralluoghi del locale gabinetto regionale della polizia scientifica, di personale della Digos e della squadra mobile finalizzata all'accertamento di un presunto caso di randagismo e «favoreggiamento» dello stesso da parte di componenti del commissariato;
al termine delle operazioni sarebbero state rinvenute unicamente due ciotole, circa 50 croccantini, una copertina, materiale oggetto di rilievi fotografici da parte della polizia scientifica, modalità di intervento, secondo l'interrogante consona a crimini decisamente più efferati;
a seguito dei relativi interrogatori del personale del locale commissariato si sarebbe venuti unicamente a conoscenza del fatto che «è stato dato da mangiare e bere ad alcuni cani del quartiere»;
il dirigente del commissariato dottoressa Adriana Muliere, a seguito di una segnalazione, nel mese di agosto 2013, della presenza di un branco esiguo di cani presso Piazza Calì, aveva correttamente scritto ai competenti uffici del comune di Catania in merito a tale presenza, e gli animali erano stati regolarmente microcippati e sterilizzati;
la dottoressa Adriana Muliere, la cui preparazione e competenza è certificata dai numerosi incarichi svolti in ambiti nazionali e non solo, in situazioni anche estreme, a seguito degli eventi sopra riportati, sarebbe stata immediatamente trasferita ad altro incarico, a causa della presunta perdita della fiducia da parte dei vertici della locale questura –:
se tutto ciò risponde al vero e, in caso affermativo, quali iniziative intenda adottare per verificare la necessità e la reale opportunità di un impiego così massiccio di mezzi e risorse, alla luce delle problematiche decisamente più stringenti che interessano l'area metropolitana di Catania, e le reali motivazioni che avrebbero portato all'immediato trasferimento della dottoressa Adriana Muliere. (4-01994)
Nessun commento:
Posta un commento