(ER) VIGILI BOLOGNA. ECCO LA RIFORMA: PIÙ TURNI SERALI E NOTTURNI
IN ALCUNI QUARTIERI MENO AGENTI, PIÙ A NAVILE, SAVENA E S.STEFANO
(DIRE) Bologna, 19 ott. - Piu' turni serali e notturni, maggiore
flessibilita' nell'avvio del servizio e accorpamento dei reparti
nei Quartieri. Passa da qui la riforma della Polizia municipale
di Bologna, secondo il piano presentato giovedi' pomeriggio dal
Comune ai sindacati nell'ambito della trattativa appunto sul
riassetto del Corpo. Nel 2014 dovrebbero essere rivisti i turni
cosiddetti "disagiati", ovvero quelli serali e notturni, col
risultato di avere piu' operatori di Polizia municipale
disponibili al servizio, anche in eta' avanzata. "La progressiva
riduzione dell'organico, causata dal mancato turnover, e il
correlato invecchiamento del personale- scrive il Comune nella
proposta di intesa sindacale- hanno eroso progressivamente la
capacita' di garantire con efficacia i servizi" serali e
notturni.
Dal 2008 c'e' stata una "contrazione del potenziale di servizi
assicurabili": in cinque anni i turni serali garantiti dal
personale esterno sono scesi da 9.000 a 8.000 (-12%). Allo stesso
modo sono diminuiti i "servizi effettivamente resi": dagli 8.222
nel 2008 ai 7.842 nel 2013 (-4,63%). Di conseguenza si e' ridotto
il margine percentuale fra potenziale e servizi resi. "Le stime
per i prossimi anni indicano un calo annuo di circa 400 servizi
serali a partire dal 2014- avverte ancora il Comune- in assenza
di nuove assunzioni o di modifiche all'attuale impianto dei
cosiddetti tetti". Per mantenere lo standard del 2012, continua
Palazzo D'Accursio, per l'anno prossimo "devono essere
necessariamente svolti 7.600 servizi serali esterni e 2.750
notturni esterni, effettivamente prestati. Pertanto a ciascun
operatore, in coerenza con quanto previsto nella revisione dei
meccanismi operativi del Corpo, sara' richiesto di effettuare: 14
servizi notturni e 33 serali ogni anno".(SEGUE)
(San/ Dire)
11:47 19-10-13
(ER) VIGILI BOLOGNA. ECCO LA RIFORMA: PIÙ TURNI SERALI E NOTTURNI -2-
(DIRE) Bologna, 19 ott. - Alla revisione dei servizi notturni e
serali, al Corpo di Polizia municipale di Bologna viene chiesta
anche maggiore flessibilita' in avvio dei turni, oltre a quella
gia' prevista. In questo modo si puo' "ottimizzare la copertura
di particolari attivita' di servizio, per lo piu' legate a
manifestazioni ed eventi, i cui orari di svolgimento sono
frequentemente incompatibili con i consueti orari di avvio
turno", sostiene il Comune. Questo "permettera' un impiego piu'
efficace ed efficiente" degli operatori di Polizia municipale,
che dara' una "riduzione del costo e maggiore concentrazione
negli orari di necessita' operativa", ma che dovrebbe portare
anche a una "riduzione complessiva del numero di turni di
servizio effettuati a fronte delle medesime necessita' operative".
In parallelo, viene rivisto pure l'assetto sul territorio
della Polizia municipale (a regime da settembre 2014), con la
nascita del nucleo Centro storico con 40 agenti (attivo invece
gia' a giugno). Nei quartieri ci sara' l'accorpamento dei
reparti, con una riduzione del contingente in alcune zone della
citta', a vantaggio di altre: il reparto Reno-Borgo Panigale, per
esempio, passera' da 53 a 42 operatori nel 2014, compresi otto
motociclisti, con la previsione di risalire fino a 50 nel 2016.
Stessa sorte per San Donato-San Vitale (da 66 a 58) e per
Porto-Saragozza (da 60 a 55 e poi a 58), ma entrambi i reparti
devono dedicare una quota di agenti (rispettivamente 16 e 22) per
il centro storico. Piu' operatori di Polizia municipale, invece,
saranno destinati al Navile (da 32 a 45 nel triennio 2014-2016,
compresi otto motociclisti), al Savena (da 23 a 38, di cui otto
motociclisti) e al Santo Stefano (da 29 a 52, di cui 16 dedicati
al centro storico).
(San/ Dire)
11:47 19-10-13
(ER) VIGILI BOLOGNA. CORPO ANZIANO: SOLO 40% AGENTI È EFFETTIVO
329 FISCHIETTI ESENTATI, IN TUTTO O IN PARTE, DAL SERVIZIO
(DIRE) Bologna, 19 ott. - Appena una settimana fa lo aveva detto
lo stesso comandante della Polizia municipale di Bologna, Carlo
Di Palma: "I vigili urbani di Bologna sono troppo pochi e troppo
vecchi per svolgere tutti i compiti loro affidati". Ora l'allarme
ha anche i contorni netti dei numeri: gli operatori di Polizia
municipale di Bologna hanno in media quasi 50 anni e su 553
unita' appena il 40% e' effettivo (224): tutti gli altri sono
esentati, per svariati motivi (maternita', part time, anzianita',
inabilita') dal servizio (329 persone), del tutto o in parte. In
particolare, ci sono "fasce di disagio che incentivano il
personale piu' anziano a permanere in attivita' esterna, a
discapito del personale meno anziano che viene impiegato,
necessariamente, negli uffici". Inoltre, "la mobilita' interna,
rigidamente legata all'anzianita' di servizio, impedisce la
razionale distribuzione del personale sul territorio per grado
gerarchico ed esperienza professionale". E si finisce che il
personale degli uffici viene "utilizzato per servizi esterni".
E' quanto emerge dalla relazione sullo stato attuale del
Corpo, aggiornata al 10 ottobre 2013 e consegnata giovedi'
pomeriggio ai sindacati nell'ambito della trattativa nell'ambito
della riforma della Polizia municipale. Ad oggi, il corpo conta
616 unita' di personale: 498 tra agenti e assistenti, 48
ispettori, cinque commissari e due dirigenti, oltre a 63
amministrativi (l'11%). L'eta' media degli operatori di Polizia
municipale e' circa 48 anni: il 49% ha tra i 40 e i 50 anni, il
37% e' nella fascia 50-60 anni; meno dell'11% e' tra i 30 e i 40
anni, mentre il 2,5% e' over 60. Nessuno e' nella fascia 20-30
anni. Le donne rappresentano il 46%, gli operatori in part-time
sono invece l'8%. (SEGUE)
(San/ Dire)
11:45 19-10-13
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