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martedì 26 novembre 2013

Acqua: Istat, 403 litri per abitante erogati ma ne arrivano 267 =


Acqua: Istat, 403 litri per abitante erogati ma ne arrivano 267 =
(AGI) - Roma, 26 nov. - E' sempre elevata la dispersione idrica
in Italia: in media, dei 403 litri per abitante immessi
giornalmente nella rete di distribuzione dei capoluoghi, se ne
riescono ad erogare circa 267. Nel 2012, per il complesso dei
capoluoghi, la dispersione dal momento dell'immissione in rete
al momento in cui l'acqua raggiunge l'utente finale e' pari al
33,9%. Con punte anche che sfiorano il 60%. Lo dice l'Istat nel
report 2012 sui servizi ambientali nelle citta', da cui emerge
che i consumi d'acqua per uso domestico sono ancora in calo.
Nel 2012 il consumo pro capite di acqua fatturata per uso
civile domestico e' pari 172,1 litri per abitante al giorno,
confermando la tendenza alla riduzione che ha caratterizzato
l'ultimo decennio. (AGI)
Vic (Segue)
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Acqua: Istat, 403 litri per abitante erogati ma ne arrivano 267 (2)=
(AGI) - Roma, 26 nov. - Il 7,8% dei capoluoghi presenta consumi
di acqua potabile superiore ai 200 litri per abitante al giorno
(circa la meta' dei capoluoghi rispetto al 2011); in quasi un
comune su due (una quota stabile rispetto all'anno antecedente)
i consumi sono compresi tra 150 e i 200 litri, mentre il 42%
mostra consumi giornalieri inferiori ai 150 litri pro capite
(erano il 35% nel 2011). I 9 comuni con i consumi pro capite
piu' elevati mostrano una concentrazione geografica nel
nord-ovest (oltre a Brescia, Pavia e Lodi, Torino e Milano tra
i grandi comuni). A questi si aggiungono Massa, Chieti,
Catanzaro e Catania. Tra i grandi comuni, oltre a quelli gia'
citati, anche a Roma i consumi d'acqua giornalieri si
mantengono prossimi alla soglia dei 200 litri pro capite,
mentre solo a Padova, Bari e Messina i consumi sono inferiori
ai 150 litri giornalieri per abitante. (AGI)
Vic (Segue)
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Acqua: Istat, 403 litri per abitante erogati ma ne arrivano 267 (3)=
(AGI) - Roma, 26 nov. - Proprio la dispersione della rete
dell'acqua potabile e' il punto di partenza se si vogliono
valutare le condizioni infrastrutturali della rete idrica dei
comuni e l'efficienza del servizio delle reti di distribuzione
dell'acqua per il consumo civile. E i dati dell'Istat parlano
di dispersione elevata. In piu' dell'80% dei comuni la
dispersione e' al 20%. Le dispersioni di rete declinate a
livello di area geografica mostrano situazioni estremamente
diversificate. Al Nord sono solo 5 i comuni dove le dispersioni
superano il 40% (incluso Trieste, tra i grandi comuni), al
Centro la soglia si supera in 8 capoluoghi (incluso Firenze,
tra i grandi comuni), mentre nel Mezzogiorno questo si verifica
nel 47% dei capoluoghi (tranne Palermo, anche in tutti i grandi
comuni della ripartizione). All'opposto, capoluoghi con
performance particolarmente efficienti (dispersioni d'acqua
pari o inferiori al 15%) sono Milano, Monza, Pavia, Lodi,
Cremona e Trento al Nord, Macerata al Centro e Trapani nel
Mezzogiorno. Tra i grandi comuni, oltre alla buona
infrastruttura di Milano, gia' segnalata, anche a Genova,
Bologna, Venezia e Verona la distribuzione dell'acqua e'
comparativamente efficiente (perdite di rete comprese tra il 20
e il 30%, inferiori al valore medio), mentre le peggiori
performances si riscontrano a Catania e Cagliari (con
dispersioni intorno al 58%). Nel 2012, 14 comuni dichiarano di
ricorrere a misure di razionamento nella distribuzione
dell'acqua per uso civile domestico. Rispetto al 2011 a Latina,
Chieti e a Palermo, Enna e Ragusa non si e' dovuto ricorrere a
forme di riduzione o sospensione della fornitura di acqua,
mentre il disservizio ha interessato nel 2012 Ascoli Piceno,
Rieti e Cosenza (non coinvolti nel 2011). (AGI)
Vic (Segue)
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Acqua: Istat, 403 litri per abitante erogati ma ne arrivano 267 (4)=
(AGI) - Roma, 26 nov. - Progressivamente migliorata risulta la
disponibilita' di acqua ad Agrigento che e' passata da 365
giorni di sospensione (nel 2011) a 179, mentre un dato
particolarmente critico appare quello di Caltanissetta dove la
fornitura idrica viene interamente sospesa per 180 giorni
l'anno e ridotta per i restanti 186, durante i quali l'acqua e'
erogata solo per alcune ore al giorno. Ulteriori criticita' si
rilevano in tre capoluoghi sardi (Iglesias, Lanusei e Tempio
Pausania) e a Messina, estese a tutto il territorio comunale,
ma con limitazioni nella fornitura dell'acqua contenute ad
alcuni periodi dell'anno; inoltre a Frosinone, Reggio Calabria
e Sassari dove, su parte del territorio comunale, per
accumulare acqua nei serbatoi e fare fronte alla richiesta di
acqua nelle ore di maggiore consumo, per tutto il 2012 si e'
reso necessario sospendere la fornitura di acqua principalmente
nelle ore notturne. (AGI)
Vic
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NNNN

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