Argentina: protesta polizia, governo invia 10 mila gendarmi
Cresce timore di violenza e saccheggi dopo il caso di Cordoba
(ANSA) - BUENOS AIRES, 8 DIC - Il governo centrale argentino
ha inviato circa 10 mila gendarmi in diverse province (entita'
federali) del paese dove si e' estesa la protesta delle polizie
locali, che la settimana scorsa ha scatenato a Cordoba -la
seconda citta' piu' importante del paese- una giornata di caos e
saccheggi che si e' chiusa con oltre mille negozi presi d'assalto
e due morti.
Il copione di Cordoba -forti rivendicazioni salariali della
polizia portate avanti con il ricatto implicito
dell'"acuartelamiento", ossia la ritirata degli agenti nelle
caserme, sospendendo il controllo del territorio- e' stato
rapidamente copiato in altre regioni, alimentando un timore
diffuso di nuove "esplosioni sociali" e saccheggi,
all'avvicinarsi le feste di fine anno.
La protesta si e' cosi' estesa a province come Catamarca
(nordest), La Rioja (a sud di Catamarca), Neuque'n -la piu'
settentrionale delle province della Patagonia- Rio Negro
(all'ovest di Neuque'n) e Santa Fe (centro).
Formalmente il governo centrale, come ha spiegato il capo di
gabinetto presidenziale Jorge Capitanich, ripete che "le
questioni di sicurezza sono di esclusiva responsabilita' delle
autorita' locali", ma quando la mobilitazione dei poliziotti si e'
estesa da Cordoba -governata dal peronismo dissidente, che si
oppone a Cristina Fernandez de Kirchner- ad altre province con
esecutivi che appartengono ad altre forze politiche, favorevoli
o no al governo centrale, e' scattato l'invio di gendarmi ed
altre forze di sicurezza federali. (ANSA)
FD
08-DIC-13 14:01 NNNN
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