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Agente suicida a Roma: inchiesta per istigazione suicidio
Repubblica, da commissariato sparirono carte credito sequestrate
(ANSA) - ROMA, 15 MAR - Non ci sarebbero riscontri certi del
collegamento tra il suicidio, avvenuto due giorni fa, di un
agente di polizia del commissariato Prenestino a Roma e
l'indagine sull'ufficio corpi di reato del medesimo
commissariato dal quale sarebbero sparite carte di credito
sequestrate. La Procura di Roma, secondo quanto riporta oggi
Repubblica, avrebbe aperto un fascicolo sulla morte del
poliziotto con l'ipotesi di istigazione al suicidio ma al
momento non ci sarebbero indagati. Il poliziotto inoltre di
recente aveva perso il padre e la madre era gravemente malata.
E' in corso comunque un'indagine della polizia all'interno del
commissariato Prenestino a Roma in merito all'utilizzo di carte
di credito avvenuto dopo che erano state sequestrate nel corso
di un'operazione degli agenti. Dopo il sequestro, le carte di
credito erano conservate, come da prassi, nell'Ufficio reperti
del commissariato. Proprio in quell'ufficio lavorava l'agente,
45 anni e dai colleghi giudicato "irreprensibile", che si e'
tolto la vita due giorni fa nella propria auto all'interno del
garage della sua abitazione a Roma, sparandosi un colpo di
pistola al petto. (ANSA).
Y4J-TZ
15-MAR-14 12:42 NNNN
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