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martedì 25 marzo 2014

SALUTE: ERNIA DEL DISCO COLPISCE 4 ITALIANI SU 5, I CONSIGLI DEL CISMER =


SALUTE: ERNIA DEL DISCO COLPISCE 4 ITALIANI SU 5, I CONSIGLI DEL CISMER =
 DIFFUSE SOPRATTUTTO TRA I 35 E I 45 ANNI

 Roma, 24 mar. (Adnkronos Salute) - Le ernie discali
rappresentano un'anomalia della colonna vertebrale molto diffusa: piu'
di 4 italiani su 5 hanno o avranno problemi di ernia del disco nella
propria vita, con sintomi che variano da un dolore lombare blando ad
uno acuto. La fascia d'eta' piu' colpita? Quella tra i 35 e i 45 anni,
quando il nucleo centrale e' ancora ben idratato e gelatinoso. Con
l'avanzare dell'eta', invece, il nucleo polposo cambia: si disidrata
progressivamente, riducendo cosi' il rischio di formazione di ernie.

 Sono quattro le tecniche utilizzate per risolvere il problema:
intervento percutaneo, endoscopica, microchirurgica, e microchirurgica
strumentata, con supporti strumentali, ossia gli spaziatori. "Tutte le
patologie della colonna - sostiene Pier Vittorio Nardi, presidente
dell'associazione Chirurgia italiana spinale mininvasiva e robotica
(Cismer) - originano dalla degenerazione discale lombare precoce che
nel tempo peggiora gradatamente diventando l'anticamera delle
successive erniazioni. Ecco perche' trattare la degenerazione discale
vuol dire prevenire l'evoluzione patologica dei dischi, tra le nuove
possibilita' l'utilizzo delle membrane amniotiche iniettabili per via
percutanea in anestesia locale nei dischi, caratterizzate da un mixed
di fattori di crescita e cellule stromali, consente la rigenerazione e
protezione dei dischi, anche se al momento la durata protettiva
sembrerebbe durare circa 1-2 anni".

 E il rischio di recidiva e' elevato: "Nell'80% dei casi -
aggiunge Nardi - si tende a curare l'ernia al disco in modo
conservativo, attraverso la fisioterapia, farmaci e stili di vita piu'
attenti. Ma un'ernia seguita in questo modo non assicura un risultato
a lungo termine: e' stato certificato, infatti, che a distanza di un
anno e mezzo, a seconda della gravita' dell'ernia, i problemi tornano
a farsi sentire nel 30% dei casi". Un ruolo cruciale per prevenire le
ernie discali lo rivestono l'attivita' fisica e il fitness, ma occorre
essere seguiti da personale specializzato, utilizzando anche cinture
apposite. (segue)
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 (Adnkronos Salute) - Tra le attivita' sportive sconsigliate in
palestra, gli allenamenti di gruppo, perche' spesso non si adattano
alla persona. Mai, inoltre, mettersi a correre dopo un pasto
abbondante, meglio una passeggiata in piano. Quando si corre, e'
preferibile farlo su un prato e non sull'asfalto, sulla sabbia o
terreni disconnessi. Fondamentale inoltre, prestare attenzione agli
sforzi durante gli esercizi di sollevamento pesi: devono essere
sostenuti dalle gambe e non influire sulla schiena. "Il ruolo della
clinica e' fondamentale - chiosa il presidente dell'associazione
Cismer - occorre dire basta alla fisioterapia prolungata e che non
comporta effetti di alcun tipo. Quando c'e' un danno neurologico,
occorre operare subito".

 E il fumo rappresenta uno tra i principali fattori di rischio:
diminuisce i livelli di ossigeno nel sangue, privando i tessuti del
corpo di nutrienti vitali. Anche il peso corporeo in eccesso (causa di
stress supplementare sui dischi nella regione lombare) e l'altezza ne
aumentano i rischi. Per prevenire le ernie discali, e' importante
svolgere esercizio fisico regolare, utile a rallentare la
degenerazione dei dischi, rafforzando cosi' i muscoli che aiutano a
sostenere meglio la colonna vertebrale. Importante anche una corretta
postura, specie se si resta seduti a lungo, cosi' come mantenere il
peso forma ed evitare di fumare.

 (Stg/Col/Adnkronos)
24-MAR-14 19:17

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