Prodi: preoccupazione nel breve per fornitura gas da Ucraina
Ma nel lungo no, perché la Russia dovrà pur vendere a qualcuno
Bologna, 7 apr. (TMNews) - A causa delle tensioni in Ucraina nel
breve ci potrebbero essere delle ripercussioni per la fornitura
di gas all'Italia. Lo sostiene l'ex presidente del Consiglio,
Romano Prodi, secondo il quale però nel lungo periodo la
situazione si dovrà sbloccare perché la Russia dovrà
obbligatoriamente vendere il gas a qualche paese.
"Sì, certamente mi preoccupa, nel breve periodo" ha detto Prodi a
margine della presentazione del suo libro del presidente di Eni,
Giuseppe Recchi, "Nuove energie. Le sfide per lo sviluppo
dell'Occidente". "Nel lungo periodo - ha aggiunto - penso che la
Russia abbia più bisogno di noi che noi della Russia perché a
qualcuno lo deve pur vendere il gas… Però nel breve periodo, non
avendo fonti alternative, è chiaro che noi siamo fortemente in
mano alla Russia, non più di altri paesi europei… siamo poco
sopra la media europea".
In Italia, secondo l'ex premier, "avremo fonti alternative
dall'interno che copriranno una parte del nostro fabbisogno", ma
"la dipendenza dall'estero è purtroppo segnata" anche perché
"avendo fatto una credo non reversibile scelta contro il nucleare
è evidente che dovremo comprare energia dall'estero. Il problema
è avere fonti diversificate, la possibilità di non dipendere
troppo da un solo fornitore".
Pat
071912 apr 14
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