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lunedì 7 aprile 2014

TAV: SCIBONA (M5S), ERO A TERRA, SCHIVATO MANGANELLO PER UN SOFFIO =


TAV: SCIBONA (M5S), ERO A TERRA, SCHIVATO MANGANELLO PER UN SOFFIO =
IL SENATORE SPIEGA IN ASSEMBLEA QUANTO ACCADUTO ALLA
MANIFESTAZIONE DI SABATO

Roma, 7 apr. (Adnkronos) - "Una spinta di qua, una di la' e mi
sono ritrovato a terra con due carabinieri addosso. Non potevo far
nulla, ho visto arrivare un manganello ma mi sono spostato d'istinto,
quindi tutto bene. Poi c'e' stato ancora un po' di parapiglia, subito
dopo la situazione si e' calmata. Per me tutto ok, ma ci sono stati
cinque feriti da manganellate e lacrimogeni, e questo non e' mai
bello". Marco Scibona, senatore M5S, spiega nel corso dell'assemblea
con i colleghi a Palazzo Madama quanto accaduto sabato nel corso della
marcia popolare No-Tav ad Arquata Scrivia.

"Mi sono messo a disposizione degli organizzatori - racconta
Scibona ai suoi colleghi 5 Stelle - per fare da cuscinetto tra
manifestanti e forze dell'ordine. Mi sono fatto riconoscere dalle
forze dell'ordine, dicendo loro: 'io sono qua, vediamo che non succeda
nulla di irreparabile visto che trattasi di una manifestazione
pacifica'. Tutto bene finche' non sono stato ad aspettare l'arrivo dei
manifestanti in una stradina bianca con una scarpata da un lato,
dunque di per se' pericoloso". (segue)

(Ile/Col/Adnkronos)
07-APR-14 19:13

NNNN
TAV: SCIBONA (M5S), ERO A TERRA, SCHIVATO MANGANELLO PER UN SOFFIO (2) =
NON SONO CONTRO FORZE DELL'ORDINE, ABBANDONATE DA GOVERNO A
GUERRA TRA POVERI

(Adnkronos) - I manifestanti "hanno buttato giu' circa 200 metri
di recinzione di un cantiere, poi piu' nulla finche' la manifestazione
non e' arrivata a lambire quel punto" dove si trovava Scibona e dove
e' partito "un fronte contro fronte". A quel punto, il senatore M5S
racconta dell'incontro 'ravvicinato' con i due carabinieri e della
manganellata sfiorata per un soffio.

Subito dopo pero' puntualizza: "la nostra posizione e' sempre
contro la grande opera non contro le forze dell'ordine che devono fare
il loro lavoro", ovvero "controllare che nessuno si faccia male. Ma a
nostro avviso, le forze dell'ordine sono lasciate sole a gestire tutta
questa situazione, senza che il governo spieghi perche' servano queste
grandi opera. La politica non ha nulla di meglio da fare che relegare
queste a situazioni di ordine pubblico o di terrorismo, quindi avviene
una contrapposizione, una guerra tra poveri che cercano di far valere
i loro diritti contro lobby organizzate. Questo ci tenevo a
sottolinearlo".

(Ile/Col/Adnkronos)
07-APR-14 19:17

 

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