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lunedì 7 aprile 2014

ANIMALI. TERRA FUOCHI, FORESTALE SCOPRE CIMITERO BUFALE (VIDEO)


ANIMALI. TERRA FUOCHI, FORESTALE SCOPRE CIMITERO BUFALE (VIDEO)
UNA DENUNCIA PER MALTRATTAMENTO E ILLECITO SMALTIMENTO SPECIALI

(DIRE) Roma, 7 apr. - Ventiquattro carcasse di bufale adulte e
una di un vitellino. Questo il macabro scenario apparso agli
agenti del Corpo forestale dello Stato, all'interno di un'azienda
bufalina del casertano. Gli animali sono stati rinvenuti in
avanzato stato di decomposizione e si ipotizza siano stati
lasciati morire in seguito a prolungata denutrizione e totale
abbandono. Per questo - spiega una nota della Forestale - il
personale della Forestale ha denunciato un uomo, di anni
sessantaquattro, alla Procura della Repubblica di Santa Maria
Capua Vetere "per l'ipotesi delittuosa di maltrattamento di
animali, fino a cagionarne la morte, illecito smaltimento di
carcasse di capi bufalini e violazione degli obblighi inerenti la
custodia giudiziaria degli animali".
Il ritrovamento del cimitero e' avvenuto a seguito di una
segnalazione pervenuta agli uffici del Comando Provinciale di
Caserta, mentre sul posto e' intervenuto il personale dei Comandi
Stazione Forestali di Castel Volturno, Caserta e Vairano
Patenora, unitamente a quello del Servizio Veterinario della ASL
di S. Marcellino (Ce).
Ricevuta la segnalazione, il personale della Forestale si e'
immediatamente recato in localita' Pagliuca nel comune di Castel
Volturno, "constatando all'interno di un complesso aziendale, la
presenza delle carcasse di bufale in avanzato stato di
decomposizione, dall'odore sgradevole e nauseabondo, giacenti su
terreno nudo e prive di qualsiasi forma di copertura o di
protezione". Di qui "l'urgenza di rimuovere nel piu' breve tempo
possibile i resti degli animali al fine di evitare l'eventuale
diffusione di malattie e garantire l'igiene e la salute pubblica
della collettivita'".
"Gia' nel 2013- segnala la Forestale- l'azienda zootecnica
era stata sottoposta a sequestro". All'epoca, pero', "figuravano
complessivamente quaranta capi bufalini mentre, mentre erano
stati realmente trovati solo 33 capi, tra vivi e morti" e fu
quindi "ipotizzato che i sette capi mancanti fossero stati
smaltiti illecitamente".
Durante l'attuale ispezione, "all'interno dell'azienda, sono
stati rinvenuti sei capi bufalini vivi e due vitelli non ancora
contrassegnati da marchio auricolare, tutti in evidente stato di
maltrattamento in quanto visibilmente denutriti". Gli animali,
infatti, "si cibavano esclusivamente con le erbe spontanee
radicate in azienda, del tutto insufficienti rispetto alle
esigenze minimali di sopravvivenza degli stessi". Il Corpo
forestale dello Stato, pertanto, ha prescritto al proprietario di
provvedere immediatamente ad alimentare gli animali con foraggio,
per garantirne vita e benessere. Con riferimento alle carcasse
degli animali morti, rifiuti speciali a rischio sanitario,
l'Autorita' Giudiziaria ne ha disposto l'immediata rimozione e lo
smaltimento per termodistruzione.
La morte di bufali maschi per denutrizione e' una pratica di
smaltimento illecito molto diffusa nel territorio del basso
casertano ed, in particolare, nella zona di Castel Volturno,
comune noto per la considerevole presenza di aziende zootecniche.
Le indagini condotte dalla Forestale hanno rilevato che,
talvolta, le carcasse venivano addirittura date alle fiamme
generando "roghi tossici", potenziali cause di problemi sanitari
ed igienici e di inquinamento ambientale.
(Com/Ran/Dire)
12:21 07-04-14

NNNN

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