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Multe senza frontiere,Corte annulla direttiva ma non effetti
Diatriba giuridica tra istituzioni Ue, un anno per riscrittura
(ANSA) - BRUXELLES, 6 MAG - La Corte di Giustizia ha
annullato la direttiva europea che istituisce lo scambio di
informazioni tra gli stati membri per individuare i responsabili
delle otto infrazioni stradali piu' pericolose (dall'eccesso di
velocita' alla guida in stato di ebbrezza, dal passaggio col
rosso al mancato uso del casco), ma ne ha salvaguardato gli
effetti pratici. Resta, quindi, in piedi il regime di "multe
senza frontiere" introdotto con la direttiva 82 del 2011, i cui
tempi di recepimento da parte di 28 paesi Ue sono scaduti a
novembre scorso.
Alla base della decisione dei giudici di Lussemburgo, una
diatriba giuridica tra le istituzioni europee. La Corte infatti
si e' espressa sul ricorso presentato dalla Commissione europea
contro la "base giuridica" scelta da Parlamento e Consiglio nel
corso dell'iter legislativo. La proposta iniziale dell'esecutivo
di Bruxelles era la competenza dell'Unione in materia di
"sicurezza dei trasporti", mentre Parlamento e Consiglio avevano
optato per quella nell'ambito della "cooperazione di polizia".
I giudici hanno riconosciuto che tanto per finalita' quanto
per contenuto, la direttiva riguarda appunto la sicurezza
stradale e l'ha quindi annullata ma si e' posta la questione
degli effetti dell'atto ed ha quindi disposto che e'
"giustificato il mantenimento degli effetti" fino all'entrata in
vigore di una nuova direttiva basata sul fondamento giuridico
appropriato. (ANSA).
GLD
06-MAG-14 11:36 NNNN
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