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martedì 6 maggio 2014

PA: CENTO UFFICIALI FORZE ARMATE RICORRONO A CORTE UE CONTRO BLOCCO RETRIBUZIONI =


PA: CENTO UFFICIALI FORZE ARMATE RICORRONO A CORTE UE CONTRO BLOCCO RETRIBUZIONI =
AVV. SACCUCCI, ASSURDE LE DISCRIMINAZIONI CHE IL BLOCCO CREA
NELL'AMBITO DEL COMPARTO

Roma, 6 mag. (Adnkronos) - Circa cento ufficiali dirigenti, la
maggior parte dei quali Colonnelli e Generali, appartenenti alle Forze
Armate e alle Forze di Polizia ad ordinamento militare (Guardia di
Finanza e Arma dei Carabinieri) hanno presentato ricorso alla Corte
europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo contro il blocco totale di
qualsiasi incremento o adeguamento retributivo, in vigore dal 2011
(per effetto del Dl n. 78/2010) e recentemente prorogato dal Governo
con regolamento sino alla fine del 2014.

Secondo Andrea Saccucci, insieme a Guerino Fares avvocato degli
ufficiali ricorrenti, tale blocco determina delle discriminazioni
all'interno delle Forze Armate: ''E' assurdo e irragionevole che un
Colonnello promosso nel 2011 debba subire una sostanziale decurtazione
del proprio trattamento retributivo, mentre il collega che ha
conseguito la medesima promozione nel 2010 (magari soltanto qualche
giorni prima) sia totalmente esentato dalle misure straordinarie
finalizzate al contenimento della spesa pubblica. Cosi' come e'
assurdo e irragionevole - aggiunge Saccucci - che chi abbia conseguito
la promozione dal 2011 in poi riceva la stessa retribuzione di chi,
invece, tale promozione non ha conseguito nel medesimo arco temporale,
nonostante l'assunzione di superiori e piu' gravose responsabilita' di
comando''.

Tale blocco indiscriminato, che riguarda non soltanto gli scatti
automatici, ma anche l'adeguamento Istat e gli aumenti legati alla
progressione di carriera, ha colpito anche gli appartenenti alle Forze
armate (inclusi Guardia di Finanza e Carabinieri), al pari di tutti
gli altri pubblici dipendenti non contrattualizzati, con la sola
eccezione dei magistrati i quali continuano a fruire di tutti gli
automatismi stipendiali grazie ad una pronuncia resa dalla Corte
costituzionale alla fine del 2012 in nome della tutela
dell'indipendenza della magistratura. 8segue)

(Sin/Ct/Adnkronos)
06-MAG-14 16:37

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