Salute: addio occhiali, presbiopia si cura con laser =
(AGI) - Milano, 6 mag. - E' possibile risolvere la presbiopia
senza far ricorso all'uso degli occhiali. La soluzione e' un
intervento laser indolore, effettuato in laboratorio, in pochi
minuti. Parola di Aldo Fronterre', specialista in Chirurgia
Corneale di Milano e Pavia, gia' primario del'Unita' Operativa
di Chirurgia Oculistica presso la Fondazione S. Maugeri di
Pavia. (AGI)
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Salute: addio occhiali, presbiopia si cura con laser (2)=
(AGI) - Milano, 6 mag. - "La presbiopia non e' una malattia -
ha detto Fronterre' - ma la naturale evoluzione del
cristallino, che con il tempo aumenta di diametro e diviene
meno elastico. Cio' comporta la difficolta' di modificare
automaticamente la propria forma, per mettere a fuoco gli
oggetti posti a diverse distanze. Il risultato lo conosciamo
tutti: difficolta' nel mettere una firma, leggere le lancette
dell'orologio o un sms, digitare un numero sul telefonino, il
tutto accompagnato spesso da disturbi come la affaticamento
visivo, mal di testa o arrossamento degli occhi". In Italia la
presbiopia interessa circa 28milioni di persone e ben 2
miliardi nel mondo. La procedura "Supracor", che si basa sulla
tecnica di trattamento laser oculare LASIK, permette di
cancellare l'eta' degli occhi anche per i pazienti gia'
sottoposti in passato a correzione della vista. In questo modo
si garantisce un'ottima vista da distanze ravvicinate,
intermedie e lontane, mantenendo una qualita' visiva elevata.
(AGI)
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061228 MAG 14Salute: addio occhiali, presbiopia si cura con laser (3)=
(AGI) - Milano, 6 mag. - "L'intero trattamento dura solo
qualche minuto - ha spiegato lo specialista - e comporta la
creazione con il laser di una sottile lembo sulla superficie
dell'occhio, in seguito spostato su un lato per accedere alla
cornea. A questo punto si utilizza i laser per rimodellare con
precisione la curvatura corneale e curare la presbiopia". Per
garantire la sicurezza ottimale, continua l'esperto, "si
ricorre anche alla tecnologia di avanguardia 'ACE' (Advanced
Control Eyetracking), che riconosce l'iride e segue i movimenti
dell'occhio e della pupilla, regolando contemporaneamente il
fascio laser. Cosi' viene garantita un'azione precisa per tutta
la procedura". A questo punto si riporta il lembo nella
posizione originale e l'occhio guarisce in maniera del tutto
naturale. Per essere sottoposti a questo tipo di intervento
bisogna essere in un buono stato generale di salute e privi di
particolari malattie oculari. "Questa procedura permette anche
di curare contemporaneamente una eventuale miopia, astigmatismo
e ipermetropia a ha concluso Fronterre' - e cosi' tornare a
vedere da vicino e da lontano nel giro di un paio di giorni,
cosi' da non vanificare tanti sforzi di bellezza, inforcando
gli occhiali". (AGI)
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