Sanita':rischio infrazione Ue per tempi pagamento dispositivi
Assobiomedica, debiti Enti Ssn a 3,6 mld; polemica governo-Ue
(ANSA) - ROMA, 24 MAG - I tempi di pagamento degli Enti del
Servizio sanitario nazionale (Ssn) nei confronti delle aziende
dei dispositivi medici stentano ancora a prendere velocita'.
Secondo gli ultimi dati forniti da Assobiomedica (l'associazione
che raggruppa le imprese di dispositivi medici e biomedicali),
ad aprile 2014 il tempo medio di pagamento in Italia e' stato di
207 giorni a fronte di un debito di 3,67 miliardi di euro.
Numeri in calo rispetto a gennaio 2014 (215 giorni in media e
debiti a quota 3,81 mld) ma ancora ben lontani dal timing (per i
pagamenti in sanita' il limite e' di 60 giorni) fissato dalla
direttiva Ue per i pagamenti della Pa. Un tema caldissimo e che
investe non solo le aziende dei dispositivi ma tutte quelle che
s'interfacciano con la Pubblica amministrazione e dove l'Italia
rischia, dunque, l'apertura di una procedura d'infrazione da
parte della Commissione Ue. Solo dieci giorni fa il
vicepresidente Antonio Tajani ha specificato che "l'apertura
della procedura di infrazione sui ritardi nei pagamenti della Pa
e' inevitabile e sara' fatta dopo le elezioni" quando tornera'
nelle sue funzioni. Il Governo, di contro ha spiegato di essere
intervenuto d'urgenza sull'intera materia dei debiti della Pa e
di aver varato tutte le norme utili per accelerare il pagamento
degli arretrati entro l'anno e impedire che si formi un nuovo
stock di debito. (ANSA).
RED-VC
24-MAG-14 10:47 NNNN
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