Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-04401
presentato daInterrogazione a risposta scritta 4-04401
CERA Angelo
testo di
Martedì 8 aprile 2014, seduta n. 207
CERA. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
l'assemblea legislativa delle Marche, con Mozione n. 628 della IX Legislatura, presentata il giorno 4 marzo 2014, successivamente approvata con modificazioni in data 25 marzo 2014 nella seduta antimeridiana n. 152, ha impegnato la giunta regionale a porre in essere tutte le possibili misure di propria competenza in quanto finalizzate a garantire la permanenza in essere della stazione di polstrada di Amandola;
con tale atto di indirizzo l'assemblea legislativa delle Marche ha altresì impegnato la giunta regionale a «manifestare al Ministero degli Interni la contrarietà [...] all'applicazione della proposta di spending review che prevede la soppressione di diversi presidi di Polizia e Carabinieri» della regione Marche;
il settore della sicurezza è da anni oggetto di tagli che hanno comportato la riduzione di oltre 40 mila unità, tra Polizia di Stato, Arma dei carabinieri e Guardia di finanza, che precedentemente contribuivano a garantire la sicurezza nel nostro Paese;
il piano ministeriale di spending review, per quanto concerne in particolare il comparto sicurezza nella regione Marche, prevede la chiusura di 10 uffici di polizia, nonché il ridimensionamento del commissariato di Osimo;
da un lancio di agenzia del 24 marzo 2014, si apprende che «con i tagli degli uffici di polizia e dei commissariati previsti nelle Marche, si dovranno ricollocare almeno 200 addetti del comparto»;
in una nota congiunta, i sindacati di polizia Siulp, Siap-Anfp, Silp Ccgil, Ugl Polizia, Coisp, Consap-Adp, Uil Polizia-Anip hanno richiesto al Ministro in data 27 marzo 2014 l'apertura di un tavolo di confronto presso l'ufficio per il coordinamento e la pianificazione delle forze di polizia, al fine di pianificare in maniera più mirata ed accorta un «processo virtuoso di razionalizzazione»;
in particolare, la spending review del comparto va ad interessare il distaccamento di polizia stradale di Amandola, sito in provincia di Fermo, istituito nel 1957 in quanto snodo nevralgico ove trovano collocazione tre strade provinciali, le strade provinciali 237, 238, 239, e sono ubicati importanti stabilimenti industriali che attirano centinaia di lavoratori, contribuendo ad apportare un forte volume di traffico pesante e leggero sull'Autostrada A 14;
il distaccamento è inoltre situato al centro del Parco nazionale dei Monti Sibillini nonché prossimo ad importanti impianti sciistici e termali, pertanto interessato da consistente flusso di visitatori;
Amandola si trova vicino a diversi luoghi di culto, quale ad esempio il santuario dell'Ambro, capaci di attrarre un consistente numero di pellegrini e turisti che vanno ulteriormente a generare un apprezzabile volume di traffico;
il distaccamento di polizia stradale di Amandola è pertanto situato in posizione chiave per il controllo di un territorio montano e distante da altri distaccamenti, il che rende difficilmente immaginabile la garanzia del controllo del traffico stradale e del territorio qualora si ponga in essere la soppressione del presidio in parola;
nell'anno 2000, l'allora direttore centrale dottore Pansa, apprezzate le circostanze sinteticamente riportate in questa interrogazione, aveva comunicato, contrariamente agli indirizzi attuali del Ministero, di avere il volere di approfondire la questione il riordino del distaccamento, facendo presente in tal sede di prevedere il mantenimento dello stesso con un aumento dell'organico fino a «18 unità» «tale da poter garantire la sicurezza dell'utenza di quel bacino»;
in un documento a prima firma del sindaco del comune di Amandola e co-firmato in data 26 febbraio 2014 dal presidente della provincia di Fermo, dai sindaci dei comuni dell'area montana e dal presidente della comunità montana dei Monti Sibillini, si faceva presente la disponibilità del Comune a «rimodulare nei limiti delle disposizioni normative esistenti il canone di affitto dello stabile»;
con missiva inviata al Ministro in data 14 marzo 2014, il sindaco di Amandola ha posto all'attenzione del Ministro la questione di cui alla presente interrogazione, rilevando tutte le criticità del caso e ribadendo la sua disponibilità a venire incontro alle esigenze del Ministero, anche «ridiscutendo le spese relative all'affitto» che il Ministero deve sostenere per il mantenimento del distaccamento di polizia stradale –:
quali iniziative il Ministro intenda porre in essere al fine di garantire razionalizzazione della spesa nel comparto in parola;
se ritenga il Ministro praticabile l'attivazione di un processo virtuoso di razionalizzazione volto ad eliminare duplicazioni e sovrapposizioni, garantendo in tal modo un aumento dell'efficienza complessiva del sistema, peraltro andando ad evitare tagli e soppressioni indiscriminate;
quali iniziative ritenga il Ministro opportuno porre in essere al fine di salvaguardare la presenza sul territorio di Amandola di un distaccamento di polizia la cui rilevanza è stata peraltro sottolineata in passato dallo stesso direttore generale della pubblica sicurezza e della cui importanza si fanno attualmente portavoce gli esponenti istituzionali delle comunità interessate. (4-04401)
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