SICUREZZA: ALFANO, AL LAVORO SU RIORDINO FORZE MA PIANO NON ANCORA PRONTO =
'Nessun uomo in meno sulle strade, obiettivo e' aumentarli. Ddl
Madia contiene misure importanti'
Roma, 1 apr. (AdnKronos) - "Siamo al lavoro con i vertici delle forze
dell'ordine su un piano che presenteremo appena pronto. Ci stiamo
lavorando e non è ancora presente un consolidato". Così il ministro
dell'Interno, Angelino Alfano, nel corso dell'audizione in commissione
Affari costituzionali alla Camera sul progetto di riordino del
comparto sicurezza.
"L'idea su cui si basa la razionalizzazione -ha proseguito il
ministro- è che non sarà mai una operazione di tagli sul personale e
sulle strutture, dettati da motivi econometrici. Il Parlamento sta
lavorando sul disegno di legge Madia che contiene elementi importanti
e che ha indicato un indirizzo di fondo per evitare duplicazioni".
"L'architettura del sistema della sicurezza, disegnata oltre
trent'anni, fa continuerà a fondarsi sul coordinamento, che è
funzionale anche al processo di spending review". Il riordino del
sistema, ha concluso il ministro, "seguirà il criterio della
valorizzazione delle competenze delle diverse forze e delle diverse
specialità. Nessun uomo in meno per le strade, faremo di tutto per far
in modo che siano di più".
(Lag/AdnKronos)
01-APR-15 14:45
SICUREZZA: ALFANO, AL LAVORO SU RIORDINO FORZE MA PIANO NON ANCORA PRONTO (2) =
'Logica del riordino e' prossimita' al cittadino - Noi invertito
tendenza, dopo lunga stagione di tagli'
Roma, 1 apr. (AdnKronos) - La logica del riordino è quella "di
effettiva prossimità del cittadino" ha spiegato il ministro
dell'Interno, sottolineando come la sicurezza sia "un settore inciso
da lunga stagione di tagli, con un blocco del turno over che ha
portato a 100 mila unità tra operativi e tecnici, a fronte di una
dotazione tecnica prevista di 116mila. Oltre a questo abbiamo una età
media più elevata rispetto a altri paesi europei".
"La mia azione da ministro ha voluto invertire questa tendenza in
atto", ha proseguito Alfano, sottolineando le 2.600 nuove assunzioni
nel comparto e i 700 milioni di euro stanziati nel bilancio del 2014.
La prima delle due direttrici che seguirà il piano di riordino, ha
spiegato il ministro, riguarda la compensazione sul territorio di
Polizia e Carabinieri. La seconda direttrice, invece, verte sui
presidi e sulle quattro specialità della Polizia di Stato,
particolarmente sulla polizia postale, che va "adeguata alle sfide
attuali, quelle della rete, rafforzando il rapporto con gli uffici
giudiziari competenti per i reati informatici".
"Anche la Polizia stradale e quella ferroviaria -ha continuato Alfano-
saranno interessate dal processo di innovazione. Gli interventi allo
studio hanno l'obiettivo di potenziare entrambe in relazione alle
nuove istanze di sicurezza", mentre per la polizia di frontiera "il
criterio sarà in relazione alla abolizione dei controlli alle
frontiere in area Schengen". Il ministro ha poi ricordato la minaccia
del terrorismo jihadista e che per il contrasto a questa "occorrono
apparati dello stato sempre più efficienti: per questo stiamo
destinando nuove strumentazioni tecniche come i droni, che oltre al
contrasto della minaccia jihadista, saranno impiegati contro la
criminalità organizzata e le ecomafie".
(Lag/AdnKronos)
01-APR-15 15:24
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