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domenica 26 luglio 2015

SCUOLA. GRILLINI (GAYNET): CHIESA E' RICCA, APPLICARE CASSAZIONE


SCUOLA. GRILLINI (GAYNET): CHIESA E' RICCA, APPLICARE CASSAZIONE


(DIRE) Roma, 26 lug. - "Il papa dice che la chiesa dev'essere
povera. A Bologna e' tutt'altro che povera e possiede addirittura
una multinazionale miliardaria. Per cui la sentenza sacrosanta
della Cassazione dev'essere applicata anche alla nostra citta'
dove le proprieta' della curia sono enormi". Lo afferma Franco
Grillini, presidente di Gaynet Italia, che aggiunge: "Onestamente
non si capisce cosa c'entri la liberta' e neppure l'ideologia
invocati contro la sentenza della Cassazione voluta dal comune di
Livorno contro due scuole private a netta impronta commerciale.
Intanto la chiesa cattolica dovrebbe esprimere rispetto per lo
Stato italiano e la sua magistratura mentre le critiche violente
contro l'alta Corte di Cassazione non sono affatto rispettose. In
secondo luogo la Cei invoca liberta' per se e' per le proprie
scuole confessionali ma la nega alla comunita' Lgbt costantemente
nel mirino di assurde e menzognere campagne come quella inventata
contro il presunto Gender. Va da se che curia e chiesa possono
dire cio' che vogliono ma non con i soldi dello Stato ovvero i
fondi derivanti dalla fiscalita' generale cioe' di tutti".
Grillini prosegue: "A Bologna, e bene ricordarlo anche a chi
ha la memoria corta, il 65% dei bolognesi ha detto no ai fondi
alla scuola confessionale, quella scuola dove si insegna ad
odiare le donne che abortiscono e le coppie gay e i loro diritti,
solo per citare alcuni temi. L'esenzione fiscale a favore della
ricchissima chiesa cattolica e' un assurdo ed ingiustificabile
privilegio com'e' assurdo pretendere di pagare le scuole dei
ricchi con i fondi pubblici affamando la scuola pubblica e lo
Stato. Le reazioni scomposte della Cei la dicono lunga sulla
sudditanza dello Stato laico un una confessione religiosa e ai
suoi burocrati. La Cassazione ha ristabilito la legalita' e la
giustizia. La chiesa insiste? Bene allora si facciano dappertutto
i referendum come a Bologna e vediamo di quanto consenso gode
l'idea di sprecare denaro pubblico per le scuole private dei
ricchi".
(Com/Anb/ Dire)
17:10 26-07-15

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