MARE: DEFICIT DEPURATIVO NEL MIRINO UE, SANZIONI PER 476 MLN L'ANNO DAL 2016/FOCUS =
procedimenti Ue per 'mala depurazione' su oltre mille
agglomerati
Roma, 14 ago. - (AdnKronos) - Il deficit depurativo dell'Italia
preoccupa anche l'Unione Europea. Lo confermano le due sentenze di
condanna arrivate dalla Commissione Ue rispettivamente nel 2012 e nel
2014, e il parere motivato del marzo 2015 relativo alla terza
procedura d'infrazione aperta nei confronti del nostro Paese per il
mancato rispetto della direttiva 91/271 sulla depurazione degli
scarichi civili. Procedimenti che riguardano un agglomerato su tre.
La grave inefficienza depurativa dell'Italia non rappresenta solo un
danno all'ambiente ma anche all'economia: si stima, infatti, che le
sanzioni Ue siano pari 476 milioni di euro l'anno dal 2016 e fino al
completamento delle opere.
Sono 1.022, il 32% del totale, gli agglomerati coinvolti dai
procedimenti europei. Le Regioni maggiormente interessate sono la
Campania, con l'81% degli agglomerati a livello regionale condannati o
interessati in procedure d'infrazione; la Sicilia, con il 73%
(rappresentando il numero assoluto più elevato con 244 agglomerati
coinvolti) e la Calabria con il 62%. Le regioni costiere con il minor
numero di agglomerati coinvolti sono il Veneto (17%), la Toscana (18%)
e il Friuli Venezia Giulia (24%).
(Mst/AdnKronos)
14-AGO-15 11:40
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