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sabato 8 agosto 2015

SALUTE: TATTOO PER 100 MLN EUROPEI, BATTERI IN 10% INCHIOSTRI - IL DERMATOLOGO, FORMULE IGNOTE PER 90% NUOVI PIGMENTI SINTETICI





SALUTE: TATTOO PER 100 MLN EUROPEI, BATTERI IN 10% INCHIOSTRI =
 L'allarme dall'ultimo congresso dei dermatologi europei

 Milano, 8 ago. (AdnKronos Salute) - Cento milioni di europei hanno
almeno un tatuaggio. La passione per disegni, ideogrammi e intere
frasi da mostrare sulla pelle è in costante crescita, come il numero
di allergie e infezioni, anche gravi, osservate dai dermatologi che,
dall'ultimo Congresso annuale dell'Accademia europea di dermatologia e
venereologia (Eadv) che si è svolto nell'ottobre scorso ad Amsterdam
hanno lanciato l'allarme sulla sicurezza degli inchiostri utilizzati.

 Un problema al centro del divieto di vendita e utilizzo di alcuni
pigmenti per tattoo, annunciato oggi dal ministero della Salute dopo
che le indagini dei Nas hanno rilevato contaminazioni nel 18% del
campione analizzato. (segue)

 (Mad/AdnKronos)
08-AGO-15 13:28
SALUTE: TATTOO PER 100 MLN EUROPEI, BATTERI IN 10% INCHIOSTRI (2) =

 (AdnKronos Salute) - Un'indagine danese, illustrata al meeting Eadv da
Jorgen Serup, professore all'ospedale universitario di Bisperbjerg di
Copenaghen, ha analizzato 58 nuovi inchiostri alla ricerca di
eventuali contaminazioni batteriche: ebbene, nel 10% sono stati
rilevati batteri che possono causare infezioni, come stafilococchi,
streptococchi, pseudomonas ed enterococchi.

 "Gli inchiostri - ha spiegato Serup - sono costituiti da pigmenti,
nano e microparticelle e svariate sostanze chimiche, per la maggior
parte non note o etichettate. Per questo, come sempre più spesso
osserviamo nella pratica clinica, persone sane che si sono fatte un
tatuaggio vanno incontro a reazioni averse anche gravi". E' il caso di
una ragazza milanese, morta per sepsi nel 2013 appena qualche giorno
dopo un nuovo tattoo, ha ricorda l'esperto. (segue)

 (Mad/AdnKronos)
08-AGO-15 13:28
SALUTE: TATTOO PER 100 MLN EUROPEI, BATTERI IN 10% INCHIOSTRI (3) =
 Possibili anche infezioni resistenti, colori nero e rosso i piu'
problematici

 (AdnKronos Salute) - Oltre al rischio di infezioni batteriche, in
alcuni casi anche resistenti come l'Mrsa, a dare più problemi sono i
tatuaggi del solo colore nero - ha avvertito Serup - perché viene
utilizzata un'elevata quantità di inchiostro, più di quanto la pelle
possa sopportare: la conseguenza sono gonfiore e prurito costante.

 Ma è soprattutto il rosso a dare allergia: si tratta nella maggior
parte dei casi di reazioni anche gravi, che possono variare da lesioni
squamose a vere e proprie ulcere in profondità, che tendono a
diventare croniche. Nei casi di gravi allergie si può arrivare a
rischiare la vita, per shock anafilattico, o l'amputazione dell'arto. (segue)

 (Mad/AdnKronos)
08-AGO-15 13:28
SALUTE: TATTOO PER 100 MLN EUROPEI, BATTERI IN 10% INCHIOSTRI (4) =

 (AdnKronos Salute) - Tutto per un 'banale' tatuaggio, che è ormai
diventato un business miliardario anche in Europa. Un business
"lasciato libero di crescere - ha sottolineato Serup - senza troppe
regole. E' invece necessario e urgente un serio controllo degli
inchiostri e delle possibili contaminazioni batteriche, ma anche degli
ingredienti che li compongono. Molte sostanze non si conoscono ancora,
ma sappiamo che il colore rosso causa allergie: come misura
preventiva, si raccomanda di evitare queste nuance".

 L'Ue ha deciso l'anno scorso di regolare gli inchiostri come prodotti
rivolti ai consumatori, e di produrre un nuovo regolamento ad hoc.

 (Mad/AdnKronos)
08-AGO-15 13:28
ALUTE. MINISTERO VIETA SOSTANZE CONTAMINATE IN PIGMENTI PER TATUAGGI


(DIRE) Roma, 8 ago. - Il 18% dei pigmenti utilizzati per la
realizzazione di tatuaggi risultano contaminati da cariche
microbiotiche e funginee. Questo, al momento, il risultato delle
indagini effettuate su un campione prelevato dai Carabinieri del
Nas.
 Il Ministero della Salute ha per questo disposto un
provvedimento temporaneo di divieto di vendita e di utilizzo dei
pigmenti non conformi, con richiesta di campionamento ufficiale
per le analisi in contraddittorio.
 Le indagini sono state richieste dalla Direzione Generale
della Prevenzione, a seguito di quelle gia' condotte
dall'Istituto Superiore di Sanita', su 350 campioni di pigmenti
per tatuaggio, per accertare la sterilita' e valutare le
metodiche stesse di sterilizzazione da parte delle aziende
produttrici. L'incarico di procedere al prelevamento dei campioni
e' stato affidato ai Carabinieri del Nas, che li stanno
effettuando su tutto il territorio nazionale attraverso i loro
comandi di Milano, Torino, Alessandria, Padova, Bologna, Parma,
Pescara, Roma, Latina, Napoli, Bari e Palermo. Al momento, su 169
campioni prelevati, 29 sono risultati contaminati. Le operazioni
sono ancora in corso.
 (Com/Rai/ Dire)
14:00 08-08-15
SALUTE: IL DERMATOLOGO, FORMULE IGNOTE PER 90% NUOVI PIGMENTI SINTETICI =
 Gelmetti, i vecchi inchiostri erano autosterilizzanti e davano
meno problemi

 Milano, 8 ago. (AdnKronos Salute) - Gonfiore, prurito, infezioni e
allergie, fino ad arrivare in casi estremi allo shock anafilattico.
Problemi in genere locali, che a volte possono però interessare oltre
alla pelle l'intero organismo con conseguenze anche serie. Sono i
rischi associati alla contaminazione degli inchiostri per tatuaggi,
oggetto di un divieto di vendita e utilizzo annunciato dal ministero
della Salute che ha disposto uno stop temporaneo alle sostanze non
conformi, dopo indagini dei Nas da cui risulta la presenza di microbi
e funghi nel 18% del campione analizzato nell'ambito di un'operazione
ancora in corso.

 "Il problema è reale - spiega all'Adnkronos Salute Carlo Gelmetti,
direttore della Clinica dermatologica dell'università degli
Studi-Fondazione Irccs Policlinico di Milano - e legato alla natura
sintetica dei nuovi pigmenti. Il 90% delle sostanze impiegate oggi è
fabbricato in laboratorio con formule ignote", mentre "i pigmenti
utilizzati fino a 10-15 anni fa erano sostanze storiche, note e
autosterilizzanti, che proprio per la loro composizione chimica erano
in grado di restare sterili anche se il tatuatore lasciava aperto il
cappuccio della confezione".

 Si trattava ad esempio di "carbone per ottenere il colore nero, sali
di cadmio per il giallo, sali di mercurio o di ferro per il rosso",
elenca l'esperto. E se si verificava un'infezione, precisa, nella
maggior parte dei casi era per "l'ambiente e le condizioni in cui
venivano realizzati un tempo i tattoo". Da 'vezzo' di "militari
dell'esercito o detenuti nelle prigioni, dove gli inchiostri venivano
a volte diluiti con sputo o urine", oggi i tatuaggi sono diventati una
moda 'pandemica'. L'eccezione non è averli, ma non farseli o limitarsi
a uno solo. (segue)

 (Opa/AdnKronos)
08-AGO-15 14:29
SALUTE: IL DERMATOLOGO, FORMULE IGNOTE PER 90% NUOVI PIGMENTI SINTETICI (2) =
 Dall'epiemia di tbc cutanea che allarmo' NYC alla morte di una
giovane milanese

 (AdnKronos Salute) - "Il pericolo di infezioni in una buona
percentuale di tatuaggi - prosegue Gelmetti - è stato segnalato
proprio in questi giorni dell'Accademia americana di dermatologia". E
nell'ottobre scorso, ad Amsterdam durante l'ultimo Congresso
dell'Eadv, l'Accademia europea di dermatologia e venereologia, uno
studio aveva indicato che il 10% degli inchiostri usati poteva
contenere germi di vario genere, senza escludere 'super-batteri'
resistenti agli antibiotici.

 Le conseguenze dei tattoo infetti hanno riempito varie pagine di
cronaca. "Nel 2012 - rammenta il dermatologo - nella città di New York
scoppiò una piccola epidemia di tubercolosi cutanea causata da
Mycobacterium Chelonae. Scesero in campo i federali che risalirono
all'origine dell'infezione: la scoprirono nel laboratorio di un
tatuatore onestissimo e 'supersterile', che però aveva usato un
pigmento sintetico contaminato proveniente dall'Olanda". Quanto
all'Italia, risale al 2013 il caso di una ragazza milanese morta per
sepsi appena qualche giorno dopo un nuovo tatuaggio.

 "In Italia siamo sempre un po' più lenti - sorride lo specialista - ma
il problema esiste e sta emergendo anche qui". La natura, l'entità e
le conseguenze dell'infezione da inchiostro contaminato, conclude
Gelmetti, "dipendono dal tipo di agente infettante e dalla sua carica.
Un conto è tatuarsi una farfallina, un altro è farsi dipingere tutta
la schiena".

 (Opa/AdnKronos)
08-AGO-15 14:29

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