ANSA - BOX/ Terrorismo: indagine, 83% romani teme attacchi Giubileo
Esperti, contrasto con sistema ' humint', cittadini sentinelle
(ANSA) - ROMA, 24 NOV - Mentre il Giubileo si avvicina, non
si allontana lo spettro degli attentati terroristici a Parigi.
E, secondo un' indagine, é addirittura l' 83% dei romani ad avere
paura di eventuali attacchi durante l' Anno Santo. La minaccia
principale viene ravvisata nel terrorismo islamico (52%) e
l' integrazione non ne esce, affatto, rafforzata. Il 48% degli
intervistati nella Capitale avrebbe dichiarato "di non conoscere
immigrati e di non volerli frequentare". I dati sono stati
presentati durante la conferenza ' Terrorismo e Giubileo' a
Palazzo Valentini, dove diversi esperti hanno sviscerato il
problema individuando nei ' cittadini-sentinella' parte
essenziale della risposta.
Alcune domande delle interviste ai romani - che stando ai
promotori di ' Difendiamo Roma', sono state poste a un campione
di 3000 cittadini attraverso telefonate - sono state ripetute
due volte. Prima e dopo gli attentati di Parigi, quando é
peggiorata la percezione della sicurezza nei romani. Ad esempio,
prima degli attacchi in Francia era il 65% a pensare che Roma
non fosse all' altezza per evitare attacchi terroristici,
percentuale poi lievitata all' 83%. Ad introdurre la
presentazione dello studio il consigliere regionale Fabrizio
Santori.
"Il rischio a Roma può essere abbassato con il sistema
' humint': il cittadino che conosce il territorio, ne percepisce
le falle e le segnala - ha spiegato Sabrina Magris, presidente
dell' cole Universitarie Internationale - Il terrorismo é
cambiato e il rischio a Roma c'é come in qualsiasi capitale
occidentale. Alla luce degli eventi di Parigi, non sono nuclei
ad attaccare ma lupi solitari strutturati". E Francesca Fanti,
sociologa e ricercatrice, le ha fatto eco: "Il lupo solitario
strutturato viene addestrato da un' organizzazione, indottrinato.
Potenzialmente può condurre un lavoro più ' pulito' e più letale.
Con le nuove metodologie di comunicazione può eludere i
controlli. Uno degli errori dell' intelligence é stato trattare i
lupi solitari strutturati come lupi solitari, quindi individui
già attenzionati magari, ma considerati meno pericolosi".
Per Alessandro Montanari, esperto in sicurezza e formatore
Enac, ha precisato che "prestiamo più attenzione all' analisi
comportamentale negli aeroporti. I cittadini attenti possono
essere fondamentali". Mentre Stefano Scaini, docente presso la
Marina Militare Italiana, ha sottolineato come sia "fondamentale
l' accordo di tutti, dalle forze di polizia ai cittadini per le
attività di profiling: far caso dove c'é qualcosa che non é nel
posto giusto". (ANSA).
YJ4-TZ
24-NOV-15 18: 19 NNN
(ANSA) - ROMA, 24 NOV - Mentre il Giubileo si avvicina, non
si allontana lo spettro degli attentati terroristici a Parigi.
E, secondo un' indagine, é addirittura l' 83% dei romani ad avere
paura di eventuali attacchi durante l' Anno Santo. La minaccia
principale viene ravvisata nel terrorismo islamico (52%) e
l' integrazione non ne esce, affatto, rafforzata. Il 48% degli
intervistati nella Capitale avrebbe dichiarato "di non conoscere
immigrati e di non volerli frequentare". I dati sono stati
presentati durante la conferenza ' Terrorismo e Giubileo' a
Palazzo Valentini, dove diversi esperti hanno sviscerato il
problema individuando nei ' cittadini-sentinella' parte
essenziale della risposta.
Alcune domande delle interviste ai romani - che stando ai
promotori di ' Difendiamo Roma', sono state poste a un campione
di 3000 cittadini attraverso telefonate - sono state ripetute
due volte. Prima e dopo gli attentati di Parigi, quando é
peggiorata la percezione della sicurezza nei romani. Ad esempio,
prima degli attacchi in Francia era il 65% a pensare che Roma
non fosse all' altezza per evitare attacchi terroristici,
percentuale poi lievitata all' 83%. Ad introdurre la
presentazione dello studio il consigliere regionale Fabrizio
Santori.
"Il rischio a Roma può essere abbassato con il sistema
' humint': il cittadino che conosce il territorio, ne percepisce
le falle e le segnala - ha spiegato Sabrina Magris, presidente
dell' cole Universitarie Internationale - Il terrorismo é
cambiato e il rischio a Roma c'é come in qualsiasi capitale
occidentale. Alla luce degli eventi di Parigi, non sono nuclei
ad attaccare ma lupi solitari strutturati". E Francesca Fanti,
sociologa e ricercatrice, le ha fatto eco: "Il lupo solitario
strutturato viene addestrato da un' organizzazione, indottrinato.
Potenzialmente può condurre un lavoro più ' pulito' e più letale.
Con le nuove metodologie di comunicazione può eludere i
controlli. Uno degli errori dell' intelligence é stato trattare i
lupi solitari strutturati come lupi solitari, quindi individui
già attenzionati magari, ma considerati meno pericolosi".
Per Alessandro Montanari, esperto in sicurezza e formatore
Enac, ha precisato che "prestiamo più attenzione all' analisi
comportamentale negli aeroporti. I cittadini attenti possono
essere fondamentali". Mentre Stefano Scaini, docente presso la
Marina Militare Italiana, ha sottolineato come sia "fondamentale
l' accordo di tutti, dalle forze di polizia ai cittadini per le
attività di profiling: far caso dove c'é qualcosa che non é nel
posto giusto". (ANSA).
YJ4-TZ
24-NOV-15 18: 19 NNN
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