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mercoledì 16 dicembre 2015

Massolo (Dis) : accesso diretto a banca dati del sistema Schengen


Massolo (Dis) : accesso diretto a banca dati del sistema Schengen

E inserire nel data base soggetti interessanti per prevenzione
Roma, 16 dic. (askanews) - Per conservare il sistema Schengen
"nella sua essenza", garantendo, a valle, la libertà di movimento
dei cittadini europei, è necessario, a monte, rafforzare la
prevenzione delle minacce terroristiche. E' a partuire da questo
ragionamento che il direttore generale del Dipartimento delle
informazioni per la sicurezza (Dis), l' ambasciatore Giampiero
Massolo, nel corso di una audizione di fronte al comitato
Schengen, ha spiegato che l' intelligence italiana auspica una
"consultazione diretta", e non mediata dalle forze di polizia,
della banca dati del Sistema di Informazione Schengen.
"Dobbiamo cercare un nuovo equilibrio tra libertà di circolazione
dei cittadini nell' Unione e esigenze di prevenzione e sicurezza",
ha spiegato Massolo, rilevando una "criticità" nel fatto che i
sistemi esistenti, e in particolare il Sis, è "uno strumento a
uso essenzialmente delle forze di polizia" e non è
"necessariamente tarato per le forze di intelligence". Per
migliorarlo sarebbero necessarie due migliorie: "Che all' interno
della black box possano trovare posto anche soggetti rilevanti
dal punto di vista della prevenzione, ossia non già responsabili"
di minacce "ma in odore" di compierle e, "dunque", una
"auspicabile innovazione ed evoluzione del Sis, consentendo ai
sistemi di intelligence un accesso diretto e non più solo tramite
le forze di polizia".
Massolo ha tenuto a "fugare l' idea che questo genere di controllo
possa configurare una sorta di super grande fratello", poiché
"non ci serve una raccolta massiva di dati, ci serve la
possibilità di selezionare i dati in modo mirato".
Il capo del Dis ha rilevato che "il terrorismo jihadista di
Parigi ha rappresentatoun un salto per mille ragioni" ma ha
voluto sottolineare che "se anche con un colpo di bacchetta
magica risolvessimo la crisi in Siria e in Libia, non dobbiamo
aspettarci che i flussi di persone per l' Europa cessino: si
potrebbero attenuare e diventare meno critici, ma è un problema
che doveremmo gestire".
Quanto alla collaborazione europea, "raramente come in questi
anni collaborazione tra intellingece è stata così spinta così
piena", ha detto Massolo, mettendo però in evidenza la differenza
tra data collecting e data sharing: la raccolta di informazioni
"è un' attività talmente intrniseca all' esercizio dei poteri
sovrani degli Stati che dubito si potrà mai parlare di raccolta
collegiale dei dati, ognuno li raccoglie funzionalmetne al
proprio interesse nazionale sulla base di fonti e attività che
nessuno ha voglia di convidiere con altri". Ma sullo scambio di
dati "i progressi non sono mai sufficienti più se ne fanno meglio
è".
Ska

16 DIC 2015 095733 

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