AMBIENTE. M5S: NO RICATTO SU FORESTALI, RIDOTTI COME IN ' QUO VADO'
STOP ALLA ' RIFORMA-RICATTO' DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
(DIRE) Roma, 15 gen. - "Stop alla ' riforma-ricatto' della
Pubblica amministrazione che vuole ridurre i Forestali come nel
film di Checco Zalone ' Quo vado': costretti al salto nel buio
della mobilita', senza sapere dove saranno impiegati e con quali
funzioni amministrative, se rifiutano la militarizzazione forzata
con l' assorbimento nel corpo dei Carabinieri. Un attacco alla
liberta' di coscienza di chi, pur di salvaguardare il posto di
lavoro, deve subire una ' coscrizione obbligatoria', cioe' un
arruolamento forzato fatto passare come ' volontario'". Lo
affermano i parlamentari del M5S delle commissioni Ambiente e
Agricoltura di Camera e Senato.
"Ancora una volta- aggiunge il parlamentare M5S Massimiliano
Bernini- assistiamo ad un attacco ai diritti fondamentali che una
Repubblica democratica dovrebbe garantire, come appunto la
liberta' di coscienza rispetto alla scelta di entrare o meno in
un corpo militare, con la scusa del taglio dei costi. Una
motivazione del tutto infondata, sia perche' i diritti possono
essere monetizzati, e rifiutiamo in questo senso qualsiasi
precedente pericoloso, sia perche', a conti fatti, l' accorpamento
del Corpo Forestale dello Stato con quello dei Carabinieri, non
solo non portera' alcun risparmio, ma determinera' un aumento dei
costi per le tasche dei cittadini italiani per misure come la
formazione del personale, il rifacimento del parco mezzi o la
sostituzione delle divise".
Tutto questo "per l' ennesimo dell' ennesimo spot politico in
virtu' del quale il Governo Renzi svende democrazia e tutela del
territorio e delle comunita' ambientali svuotando ulteriormente
le casse dello Stato", concludono da M5S.
(Com/Ran/Dire)
14: 00 15-01-16
(DIRE) Roma, 15 gen. - "Stop alla ' riforma-ricatto' della
Pubblica amministrazione che vuole ridurre i Forestali come nel
film di Checco Zalone ' Quo vado': costretti al salto nel buio
della mobilita', senza sapere dove saranno impiegati e con quali
funzioni amministrative, se rifiutano la militarizzazione forzata
con l' assorbimento nel corpo dei Carabinieri. Un attacco alla
liberta' di coscienza di chi, pur di salvaguardare il posto di
lavoro, deve subire una ' coscrizione obbligatoria', cioe' un
arruolamento forzato fatto passare come ' volontario'". Lo
affermano i parlamentari del M5S delle commissioni Ambiente e
Agricoltura di Camera e Senato.
"Ancora una volta- aggiunge il parlamentare M5S Massimiliano
Bernini- assistiamo ad un attacco ai diritti fondamentali che una
Repubblica democratica dovrebbe garantire, come appunto la
liberta' di coscienza rispetto alla scelta di entrare o meno in
un corpo militare, con la scusa del taglio dei costi. Una
motivazione del tutto infondata, sia perche' i diritti possono
essere monetizzati, e rifiutiamo in questo senso qualsiasi
precedente pericoloso, sia perche', a conti fatti, l' accorpamento
del Corpo Forestale dello Stato con quello dei Carabinieri, non
solo non portera' alcun risparmio, ma determinera' un aumento dei
costi per le tasche dei cittadini italiani per misure come la
formazione del personale, il rifacimento del parco mezzi o la
sostituzione delle divise".
Tutto questo "per l' ennesimo dell' ennesimo spot politico in
virtu' del quale il Governo Renzi svende democrazia e tutela del
territorio e delle comunita' ambientali svuotando ulteriormente
le casse dello Stato", concludono da M5S.
(Com/Ran/Dire)
14: 00 15-01-16
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