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mercoledì 3 febbraio 2016

AFGHANISTAN: L' EROE WASIL, IL BAMBINO SOLDATO UCCISO DAI TALEBANI


AFGHANISTAN: L' EROE WASIL, IL BAMBINO SOLDATO UCCISO DAI TALEBANI

Kabul, 3 feb. (Adnkronos/Aki) - Wasil Ahmad, 10 anni, è stato
l' eroe-bambino dell' Afghanistan. Un eroe per il governo, perché lo
scorso anno ha guidato una milizia combattendo contro i Talebani in un
Paese in cui i bambini soldato sono una triste realtà. Wasil,
proveniente da una famiglia di combattenti, è stato un eroe da
mostrare persino ai riflettori con indosso una divisa della polizia
troppo grande per lui e una ghirlanda di fiori di plastica intorno al
collo. La sua però non è una storia a lieto fine: Wasil aveva
abbandonato le armi e aveva iniziato ad andare a scuola, ma i Talebani
lo hanno ucciso a sangue freddo in un agguato.

I Talebani hanno rivendicato la sua uccisione a Tirin Kot, nella
provincia meridionale di Uruzgan. E' stato assassinato all' uscita di
casa per andare a fare la spesa. La storia di Wasil, scrive il New
York Times, è solo l' ultimo triste segnale di come in Afghanistan i
bambini soldato continuino a combattere tra le fila delle forze
filogovernative e degli insorti.

Rafiullah Baidar, portavoce della Commissione indipendente afghana per
i diritti umani, ha denunciato come continuino ad arrivare
segnalazioni di bambini soldato arruolati tra le forze afghane,
soprattutto nei ranghi della Polizia locale (Alp), milizia creata
dagli Usa nel 2010 nel tentativo di sconfiggere gli insorti. (segue)

(Vir/Adnkronos)
03-FEB-16 12: 58 
AFGHANISTAN: L' EROE WASIL, IL BAMBINO SOLDATO UCCISO DAI TALEBANI (2)

(Adnkronos/Aki) - Tra gli agenti dell' Alp non mancano afghani accusati
di crimini di guerra e altri abusi. Un rapporto dell' International
Crisis Group (Icg) diffuso lo scorso anno definiva l' Alp una milizia
"economica ma pericolosa", che "esacerbato il conflitto" in diverse
zone del Paese. Wasil è figlio di un combattente morto in scontri e
nipote di un comandante Talebano, mullah Abdul Samad, che quattro anni
fa è passato con le forze filogovernative ed è al comando di un' unità
dell' Alp in un distretto di Uruzgan.

Per Baidar la storia del bambino dimostra come il governo abbia
sbagliato a fargli indossare la divisa della polizia, ad osannarlo e
come i Talebani si rendano responsabili di continue atrocità. "Non
rappresentava una minaccia per l' opposizione armata - ha detto
riferendosi al fatto che Wasil aveva abbandonato le armi e si era
messo a studiare - Se lo avessero colpito in una base militare avrebbe
potuto essere sollevata la questione del perché un bambino fosse in
una base militare. Ma lo hanno colpito davanti casa".

Samad, scrive il giornale, ricorda gli oltre due mesi di assedio della
scorsa estate, ricorda del suo ferimento e di quello di dieci dei suoi
70 uomini in un attacco e di come Wasil prese allora il comando. "Per
44 giorni ha guidato al mio posto i miei uomini", ha detto, parlando
di un "miracolo". Poi, diventato un ' eroe', il trasferimento in una
nuova casa a Tirin Kot, la scuola e le lezioni di inglese. "Non era
davvero interessato alla scuola", ha detto un conoscente della
famiglia. Subiva il fascino delle lodi per le sue imprese militari.

(Vir/Adnkronos)
03-FEB-16 12: 58 

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