Roma: Iacopino, vergogna video Unita' su Raggi
Presidente Ordine Giornalisti, mi scuso io per loro
(ANSA) - ROMA, 20 APR - "Quanto fatto dall' Unità nei
confronti di Virginia Raggi, candidata sindaco a Roma per il
M5S, non é informazione, ma una vergogna". Lo ha scritto su
Facebook il presidente dell' Ordine dei giornalisti Enzo Iacopino
in relazione al video di Forza Italia con una presunta Raggi tra
le comparse, pubblicato alcuni giorni fa da l' Unita' tv.
"Non lo fanno loro, chiedo scusa io alla signora Raggi",
scrive Iacopino. "Ho esitato, é evidente. Ma alla fine, pur
consapevole che qualcuno si risentirà (uso un eufemismo), non
sono riuscito a farmi una violenza capace di indurmi a tacere -
scrive Iacopino - Non riesco a pensare e agire in base alle
convenienze. Quanto fatto dall' Unità nei confronti di Virginia
Raggi, candidata sindaco a Roma per il M5S, non é informazione,
ma una vergogna. Sia chiaro, gli incidenti, nel nostro mestiere
accadono (un po' troppo spesso, in verità). Ma si dimostra di
avere la schiena dritta anche scusandosi (in questo caso con la
signora Raggi e con i lettori) e non arrampicandosi sulle
specchi contribuendo a pregiudicare la nostra già precaria
credibilità".
"L' idea del direttore dell' Unità che tutto é consentito,
senza neanche avvertire il bisogno di chiedere scusa per un
errore - continua Iacopino - perché "la comunicazione social
punta molto sulla quantità e sulla velocità" può perfino essere
vera, ma resta una barbarie, aggravata dalla considerazione che
"il web ha modificato profondamente il giornalismo, sui siti e
sui social gira di tutto". Il web, semmai, ha cambiato la
comunicazione o, se proprio si vuole estremizzare,
l' informazione. Il giornalismo é (o dovrebbe essere) ben altra
cosa: noi, i giornalisti, dovremmo tutti, proprio tutti, essere
i garanti dei lettori, dovremmo essere la certificazione docg
delle notizie. Altro che social e stridore di unghie sugli
specchi".
"Beh, non lo fanno loro: chiedo io scusa alla signora Raggi -
conclude il presidente dell' Ordine dei giornalisti - P.S.: so
che qualcuno si scatenerà e proverà a "farmela pagare". Si metta
in coda, con pazienza: la fila é molto lunga".
LAL
20-APR-16 13: 01 NNN
(ANSA) - ROMA, 20 APR - "Quanto fatto dall' Unità nei
confronti di Virginia Raggi, candidata sindaco a Roma per il
M5S, non é informazione, ma una vergogna". Lo ha scritto su
Facebook il presidente dell' Ordine dei giornalisti Enzo Iacopino
in relazione al video di Forza Italia con una presunta Raggi tra
le comparse, pubblicato alcuni giorni fa da l' Unita' tv.
"Non lo fanno loro, chiedo scusa io alla signora Raggi",
scrive Iacopino. "Ho esitato, é evidente. Ma alla fine, pur
consapevole che qualcuno si risentirà (uso un eufemismo), non
sono riuscito a farmi una violenza capace di indurmi a tacere -
scrive Iacopino - Non riesco a pensare e agire in base alle
convenienze. Quanto fatto dall' Unità nei confronti di Virginia
Raggi, candidata sindaco a Roma per il M5S, non é informazione,
ma una vergogna. Sia chiaro, gli incidenti, nel nostro mestiere
accadono (un po' troppo spesso, in verità). Ma si dimostra di
avere la schiena dritta anche scusandosi (in questo caso con la
signora Raggi e con i lettori) e non arrampicandosi sulle
specchi contribuendo a pregiudicare la nostra già precaria
credibilità".
"L' idea del direttore dell' Unità che tutto é consentito,
senza neanche avvertire il bisogno di chiedere scusa per un
errore - continua Iacopino - perché "la comunicazione social
punta molto sulla quantità e sulla velocità" può perfino essere
vera, ma resta una barbarie, aggravata dalla considerazione che
"il web ha modificato profondamente il giornalismo, sui siti e
sui social gira di tutto". Il web, semmai, ha cambiato la
comunicazione o, se proprio si vuole estremizzare,
l' informazione. Il giornalismo é (o dovrebbe essere) ben altra
cosa: noi, i giornalisti, dovremmo tutti, proprio tutti, essere
i garanti dei lettori, dovremmo essere la certificazione docg
delle notizie. Altro che social e stridore di unghie sugli
specchi".
"Beh, non lo fanno loro: chiedo io scusa alla signora Raggi -
conclude il presidente dell' Ordine dei giornalisti - P.S.: so
che qualcuno si scatenerà e proverà a "farmela pagare". Si metta
in coda, con pazienza: la fila é molto lunga".
LAL
20-APR-16 13: 01 NNN
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