ILVA: MANIFESTANTE ABBRACCIA AGENTE, 'SO CHE SIETE CON NOI, PORTATE IL PANE A CASA' =
Roma, 30 lug. (AdnKronos) - "Io lo so che siete anche voi con noi, lo
so. Perché siete padri, fratelli, siete come gli operai dell'Ilva:
portate il pane a casa. Poveri cristi, come noi". E alle parole segue
un abbraccio all'agente impegnato nel servizio di ordine pubblico, per
allentare la tensione. E' Agente Lisa, pagina Facebook della Polizia
di Stato, a pubblicare la fotografia dell'abbraccio tra la
manifestante e il poliziotto. "A Taranto ieri hanno manifestato
parenti e amici di persone che non ci sono più, o stanno combattendo
contro una brutta malattia e su Facebook, una delle mamme che erano
lì, ha postato questa foto con questa frase emozionante. La signora
ieri era in lacrime con al collo un cartello con scritto
#siamotutti048, dove 048 è il codice di esenzione per i malati
oncologici".
Anche il poliziotto della foto, un vice sovrintendente del Reparto
mobile di Taranto, è uscito da questa terribile esperienza. "Quando ho
letto quel cartello ho provato un colpo al cuore, in un attimo ho
ripercorso quei momenti brutti e mi sono commosso. Non sono riuscito a
trattenere le lacrime sotto il casco, la signora deve aver intuito
qualcosa e mi ha abbracciato. Oggi mi sento un miracolato -sono le
parole dell'agente, riportate dall'account Agente Lisa - e fortunato
per aver avuto sempre tanti colleghi che mi sono stati vicino''.
(Mac/AdnKronos)
ISSN 2465 - 1222
30-LUG-16 16:59
NNNN
Ilva: manifestante abbraccia agente, solidali nella malattia
ZCZC2930/SXA
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R CRO S0A QBXB
Ilva: manifestante abbraccia agente, solidali nella malattia
Episodio avvenuto durante protesta in piazza a Taranto
(ANSA) - ROMA, 30 LUG - In piazza su fronti opposti, nella
vita uniti dalla malattia. L'abbraccio, durante un sit-in di
protesta a Taranto, tra una manifestante e un agente di polizia
sta facendo il giro del web. Nella città pugliese ieri hanno
manifestato parenti e amici di persone che non ci sono più, o
stanno combattendo contro una brutta malattia. Su Facebook, una
delle mamme che erano lì, ha postato una foto dell'abbraccio con
una frase emozionante: "Io lo so che siete anche voi con noi, lo
so. Perché siete padri, fratelli, siete come gli operai
dell'Ilva: portate il pane a casa. Poveri cristi, come noi".
"La signora ieri - si legge sul profilo Facebook di Agente
Lisa, pagina sociale della Polizia di Stato - era in lacrime con
al collo un cartello con scritto?"#siamotutti048", dove 048 è il
codice di esenzione per i malati oncologici. Anche il mio
collega, un vice sovrintendente del Reparto mobile di Taranto, è
uscito da questa terribile esperienza e mi ha detto 'Quando ho
letto quel cartello ho provato un colpo al cuore, in un attimo
ho ripercorso quei momenti brutti e mi sono commosso. Non sono
riuscito a trattenere le lacrime sotto il casco, la signora deve
aver intuito qualcosa e mi ha abbracciato. Oggi mi sento un
miracolato - ha continuato il mio collega - e fortunato per aver
avuto sempre tanti colleghi che mi sono stati vicino'". (ANSA).
CLL
30-LUG-16 17:18 NNN
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Ilva: manifestante abbraccia agente, solidali nella malattia
Episodio avvenuto durante protesta in piazza a Taranto
(ANSA) - ROMA, 30 LUG - In piazza su fronti opposti, nella
vita uniti dalla malattia. L'abbraccio, durante un sit-in di
protesta a Taranto, tra una manifestante e un agente di polizia
sta facendo il giro del web. Nella città pugliese ieri hanno
manifestato parenti e amici di persone che non ci sono più, o
stanno combattendo contro una brutta malattia. Su Facebook, una
delle mamme che erano lì, ha postato una foto dell'abbraccio con
una frase emozionante: "Io lo so che siete anche voi con noi, lo
so. Perché siete padri, fratelli, siete come gli operai
dell'Ilva: portate il pane a casa. Poveri cristi, come noi".
"La signora ieri - si legge sul profilo Facebook di Agente
Lisa, pagina sociale della Polizia di Stato - era in lacrime con
al collo un cartello con scritto?"#siamotutti048", dove 048 è il
codice di esenzione per i malati oncologici. Anche il mio
collega, un vice sovrintendente del Reparto mobile di Taranto, è
uscito da questa terribile esperienza e mi ha detto 'Quando ho
letto quel cartello ho provato un colpo al cuore, in un attimo
ho ripercorso quei momenti brutti e mi sono commosso. Non sono
riuscito a trattenere le lacrime sotto il casco, la signora deve
aver intuito qualcosa e mi ha abbracciato. Oggi mi sento un
miracolato - ha continuato il mio collega - e fortunato per aver
avuto sempre tanti colleghi che mi sono stati vicino'". (ANSA).
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