Stoltenberg (Nato), anche soldati italiani a confine russo
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==Stoltenberg (Nato), anche soldati italiani a confine russo
Con Mosca risposta è difesa e dialogo. Stati investano 2% Pil
(ANSA) - ROMA, 14 OTT - Nel 2018 un contingente di soldati
italiani sarà inviato al confine europeo con la Russia: "sarete
parte di uno dei quattro battaglioni dell'Alleanza schierati nei
Paesi baltici". Lo annuncia Jens Stoltenberg, segretario della
Nato, in un'intervista in apertura della Stampa, precisando che
saranno pochi uomini, una presenza "simbolica" in una forza
"simbolica" da quattromila unità, che tuttavia, serve a
dimostrare che "ci siamo e siamo uniti", che "abbiamo una difesa
forte che garantisce la deterrenza", mentre "vogliamo tenere
aperto il dialogo" col Cremlino.
"Non siamo nella Guerra fredda - afferma, parlando dei
rapporti tesi tra l'Alleanza e la Russia -, ma non c'è nemmeno
il partenariato a cui lavoriamo da anni. Attraversiamo un
territorio nuovo, è un sistema di relazioni con Mosca mai visto
sinora". "La Nato - aggiunge - deve essere in grado
di adattarsi e rispondere alle sfide. Il messaggio è 'Difesa
e dialogo'. Non 'Difesa o dialogo'".
"Da anni", afferma il segretario Nato, la Russia "cerca di
ricostruire un sistema basato sulle sfere di influenza in cui le
grandi potenze controllano i vicini, per limitarne sovranità e
indipendenza. + il vecchio sistema, il sistema di Yalta in cui
le potenze si spartivano l'Europa. Non lo vogliamo. Nessuno può
violare la sovranità dei singoli Paesi".
La Nato da tempo auspica che gli alleati spendano il 2% del
Pil in Difesa: "Bisogna aumentare la spesa. Non perché ci piace,
ma perché una Difesa forte previene i conflitti". L'Italia "nel
2016 per la prima volta da tempo ha aumentato la spesa per la
Difesa. Tutti devono tendere al 2%. L'obiettivo resta".(ANSA).
Y12-LOG
14-OTT-16 08:32 NNN
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==Stoltenberg (Nato), anche soldati italiani a confine russo
Con Mosca risposta è difesa e dialogo. Stati investano 2% Pil
(ANSA) - ROMA, 14 OTT - Nel 2018 un contingente di soldati
italiani sarà inviato al confine europeo con la Russia: "sarete
parte di uno dei quattro battaglioni dell'Alleanza schierati nei
Paesi baltici". Lo annuncia Jens Stoltenberg, segretario della
Nato, in un'intervista in apertura della Stampa, precisando che
saranno pochi uomini, una presenza "simbolica" in una forza
"simbolica" da quattromila unità, che tuttavia, serve a
dimostrare che "ci siamo e siamo uniti", che "abbiamo una difesa
forte che garantisce la deterrenza", mentre "vogliamo tenere
aperto il dialogo" col Cremlino.
"Non siamo nella Guerra fredda - afferma, parlando dei
rapporti tesi tra l'Alleanza e la Russia -, ma non c'è nemmeno
il partenariato a cui lavoriamo da anni. Attraversiamo un
territorio nuovo, è un sistema di relazioni con Mosca mai visto
sinora". "La Nato - aggiunge - deve essere in grado
di adattarsi e rispondere alle sfide. Il messaggio è 'Difesa
e dialogo'. Non 'Difesa o dialogo'".
"Da anni", afferma il segretario Nato, la Russia "cerca di
ricostruire un sistema basato sulle sfere di influenza in cui le
grandi potenze controllano i vicini, per limitarne sovranità e
indipendenza. + il vecchio sistema, il sistema di Yalta in cui
le potenze si spartivano l'Europa. Non lo vogliamo. Nessuno può
violare la sovranità dei singoli Paesi".
La Nato da tempo auspica che gli alleati spendano il 2% del
Pil in Difesa: "Bisogna aumentare la spesa. Non perché ci piace,
ma perché una Difesa forte previene i conflitti". L'Italia "nel
2016 per la prima volta da tempo ha aumentato la spesa per la
Difesa. Tutti devono tendere al 2%. L'obiettivo resta".(ANSA).
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