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domenica 30 ottobre 2016

Terremoto: Roma, terreno alluvionale amplifica onde sismiche


Terremoto: Roma, terreno alluvionale amplifica onde sismiche


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Terremoto: Roma, terreno alluvionale amplifica onde sismiche
Arrivano basse frequenza, piu' rischiose per grandi strutture
(ANSA) - ROMA, 30 OTT - Se il terremoto di magnitudo 6,5
avvenuto oggi vicino Norcia e' stato avvertito molto a Roma,
provocando danni alla basilica di San Paolo, si deve alla
struttura geologica sulla quale si trova la citta', edificata su
terreni morbidi e alluvionali. "Questi tendono ad amplificare le
onde sismiche ed e' il motivo per cui si risentono molto i
terremoti che avvengono nell'Appennino centrale", ha detto il
sismologo Antonio Piersanti, dell'Istituto nazionale di
Geofisica e Vulcanologia (Ingv).
"Il modo in cui viene risentito un terremoto - ha aggiunto -
dipende molto dalla struttura del territorio".
La possibilita' che avvengano danni dipende invece dalle
caratteristiche della propagazione delle onde sismiche. "A
distanze superiori a 100 chilometri - ha detto ancora l'esperto
- le onde sismiche danno oscillazioni lente, che possono essere
risentite maggiormente dalle strutture molto grandi. E' una
questione di risonanza".
Quanto alle voci di un possibile risveglio del vulcano dei
Colli Albani ripresa da alcuni media, Piersanti ha osservato che
"non c'e' alcuna evidenza che in questo momento siamo in una
situazione diversa da quella degli ultimi anni, non ci sono
segnali di alcun tipo. I Colli Albani sono attualmente un'area
vulcanica sopita, potenzialmente ancora attiva, ma non ci sono
state variazione recenti che possano far pensare a un
risveglio". (ANSA).
BG
30-OTT-16 12:12 NNNN    

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