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giovedì 17 novembre 2016

ESTERI. USA, SINDACI CONTRO TRUMP E LE ESPULSIONI DEI MIGRANTI



ESTERI. USA, SINDACI CONTRO TRUMP E LE ESPULSIONI DEI MIGRANTI
'NON DIVIDEREMO LE FAMIGLIE, SPETTA AL GOVERNO TROVARE SOLUZIONE'
(DIRE) Roma, 17 nov. - Il Presidente eletto Donald Trump sembra
deciso a mantenere la promessa fatta ai suoi elettori di
deportare gli immigrati senza documenti, e qualcuno dal mondo
delle istituzioni pubbliche si sta organizzando per correre ai
ripari. Secondo 'Radio France internationale', si tratta - per
citarne alcuni, ma il fenomeno e' in aumento - del sindaco di
Chicago, quello di New York e del capo della Polizia di Los
Angeles. Questi alti funzionari sono tutti intenzionati ad usare
la legge per respingere eventuali decreti di espulsione contro i
loro cittadini, in quanto giudicano queste misure "immorali".
Trump per tutta risposta, ha minacciato di tagliare i fondi
federali ai comuni che aderiranno a questa iniziativa. "Troveremo
il modo di uscirne. Non mi rendera' complice del disgregamento di
intere famiglie per seguire un provvedimento federale, che di
fatto distrugge le nostre comunita'" ha dichiarato tuttavia il
sindaco di Santa Fe', Javier Gonzales, ribadendo che i suoi
principi vengono prima di qualsiasi problema di budget. "E' una
responsabilita' del governo federale gestire la questione
dell'immigrazione", ha aggiunto.
Donald Trump - che ha fatto della lotta agli immigrati
illegali il cavallo di battaglia della sua campagna elettorale -
qualche giorno fa ha confermato ai media che deportera' tra i 2 e
i 3 milioni di immigrati che sono sprovvisti di regolari
documenti. 

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