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domenica 15 gennaio 2017

MIGRANTI: UNHCR, 1.500 SOCCORSI IN TRE GIORNI DA GUARDIA COSTIERA ITALIA E FRONTEX =





MIGRANTI: UNHCR, 1.500 SOCCORSI IN TRE GIORNI DA GUARDIA COSTIERA ITALIA E FRONTEX =
Ginevra, 15 gen. (AdnKronos) - L'Unhcr, Agenzia delle Nazioni Unite
per i Rifugiati, elogia l'operato della Guardia Costiera italiana che,
in coordinamento con Frontex, l'Agenzia europea della guardia costiera
e di frontiera. ha soccorso negli ultimi tre giorni oltre 1.500
persone con il maltempo nel Mar Mediterraneo.
In particolare, ricostruisce l'Unhcr, almeno 8 corpi sono stati
recuperati in seguito a quello che risulta essere almeno un naufragio
accertato di un'imbarcazione pericolante e sovraffollata al largo
delle coste libiche. Secondo la Guardia Costiera italiana, una nave
francese, che opera nell'ambito Frontex, ha individuato e soccorso
sabato quattro persone in alto mare a 30-40 miglia (48-64 Km) circa
dalle coste libiche.
Secondo le prime testimonianze dei sopravvissuti vi sarebbero state
almeno 100 persone a bordo di un gommone naufragato a 30-40 miglia
dalle coste libiche, fra Tripoli e Misurata. Ieri sera (14 gennaio),
la Guardia costiera italiana ha poi soccorso altre 34 persone nei
pressi di piattaforme petrolifere a 55 miglia (88 Km) circa dalla
costa libica. Le autorità italiane riferiscono inoltre che tre persone
soccorse in un'altra operazione di salvataggio sono morte per
ipotermia, mentre altre due sono decedute a bordo di un gommone per
soffocamento. I sopravvissuti delle operazioni di soccorso dei giorni
scorsi e le vittime sono già stati sbarcati sabato a Lampedusa e
domenica a Messina. Il personale Unhcr ha assistito alle operazioni e
alla commemorazione delle vittime. (segue)
(Rre/AdnKronos)
ISSN 2465 - 1222
15-GEN-17 18:57
NNNN

MIGRANTI: UNHCR, 1.500 SOCCORSI IN TRE GIORNI DA GUARDIA COSTIERA ITALIA E FRONTEX (2) =
(AdnKronos) - "In quello che è già un tragico inizio di 2017 nel Mar
Mediterraneo, sono davvero rincuorato nel vedere che la priorità di
salvare vite umane viene messa in atto grazie agli sforzi di
salvataggio della Guardia Costiera italiana e di Frontex, che hanno
sfidato condizioni climatiche estreme per salvare tante persone", ha
detto Vincent Cochetel, direttore per l'Europa dell'UNHCR.
"I sopravvissuti - che siano rifugiati o migranti - sono passati
attraverso inimmaginabili sofferenze fisiche e psicologiche", ha detto
Cochetel, aggiungendo che l'UNHCR lavorerà a stretto contatto con le
autorità per indirizzarli ai servizi sanitari competenti.
L'anno scorso è stato l'anno più letale mai registrato nel Mar
Mediterraneo, con più di 5.000 morti rispetto ai 3.771 del 2015.
Questo letale principio di anno mette in evidenza l'urgente necessità
per gli Stati di incrementare i percorsi per l'ammissione dei
rifugiati, come il reinsediamento, le sponsorizzazioni private e il
ricongiungimento familiare, in modo che non debbano ricorrere a viaggi
pericolosi e a servirsi dei trafficanti.
(Rre/AdnKronos)
ISSN 2465 - 1222
15-GEN-17 18:57
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