ANSA-FOCUS/ Cuba replica a Trump,'da lui solo retorica ostile'
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>ANSA-FOCUS/ Cuba replica a Trump,'da lui solo retorica ostile'
Ma Porte aperte a dialogo. Nuova fase gelo con tante incognite
(di Martino Rigacci)
(ANSA) - BUENOS AIRES, 17 GIU - Calma e sangue freddo. Nella
prima reazione ufficiale dopo il discorso di Donald Trump in
Florida, Cuba ha respinto la "retorica ostile" del "maldestro"
presidente Usa lasciando pero' le porte aperte al "dialogo".
Il governo di Raul Castro ha atteso solo qualche ora per
replicare a quello che ormai e' entrato nella storia come 'il
discorso di Miami'.
In una lunga 'Dichiarazione del governo rivoluzionario',
L'Avana ha risposto alle nuove misure di Trump ribadendo tra
l'altro concetti e principi ripetuti per anni, indicando per
esempio le contraddizioni Usa su aspetti quali i diritti umani,
la salute e gli episodi di violenza negli Stati Uniti.
Washington "non e' certo nelle condizioni di darci lezioni" e
d'altra parte, si precisa, "ogni strategia che punti a cambiare
il sistema politico, economico e sociale di Cuba e' condannata al
fallimento".
La tesi di fondo della 'Dichiarazione' e' che il parziale
smantellamento del dialogo avviato da Barack Obama e' dovuto al
fatto che il presidente "e' mal consigliato e prende decisioni
che favoriscono gli interessi politici di una minoranza
estremista di origine cubana in Florida".
Non solo. La 'Dichiarazione' fa notare che Trump "contraddice
il sostegno maggioritario dell'opinione pubblica Usa" nei
confronti del disgelo, ricordando i tanti fronti - soprattutto
'business' e turismo - che negli ultimi mesi hanno riavvicinato
i due paesi.
L'Avana mette cosi' il dito nella piaga di quella che e' ormai
una realta' consistente, forse inarrestabile, e cioe' i crescenti
interessi economici di aziende Usa nell'isola, dove ci sono ampi
spazi di crescita e affari, non solo per le imprese
'americanas'.
Di certo c'e' solo che i rapporti bilaterali sono ormai
entrati in una nuova carreggiata. E' quindi difficile capire
quali saranno gli sviluppi del clima da 'semi-guerra fredda'
voluto da Trump. E non e' forse un caso che il ministro degli
esteri cubano, Bruno Rodriguez, sia in visita in Turchia, prima
tappa di un viaggio in Europa che lo portera' anche in Italia e
in Vaticano. (ANSA)
RIG
17-GIU-17 19:54 NNNN
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