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domenica 10 settembre 2017

ANSA/ Nel Dna e' scritto anche il volto, possibile ricostruirlo


ANSA/ Nel Dna e' scritto anche il volto, possibile ricostruirlo


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ANSA/ Nel Dna e' scritto anche il volto, possibile ricostruirlo
Per Venter momento vicino, ma altri scienziati scettici
(di Pier David Malloni)
(ANSA) - ROMA, 10 SET - Risalire al volto di una persona
dall'analisi del suo Dna e' probabilmente il sogno di ogni
investigatore, anche se l'eventualita' avrebbe risvolti etici e
legali molto complessi. La possibilita' potrebbe essere molto
vicina, come suggerisce uno studio pubblicato su Pnas dallo
scienziato americano Craig Venter, che pero' e' stato accolto con
scetticismo da molti suoi colleghi.
Lo studio, condotto dalla compagnia Human Longevity fondata
da Venter, ha analizzato approfonditamente il genoma di 1061
persone di etnie diverse tra i 18 e gli 82 anni, di cui sono
stati raccolti anche dati fisiologici come altezza, peso, suono
della voce, colore di occhi e capelli. Il team, spiega un
comunicato di accompagnamento, e' stato in grado di predire
accuratamente a partire dal Dna alcune caratteristiche, come
colore della pelle o degli occhi, mentre e' stato piu' difficile
risalire ad altri tratti somatici. Per risolvere il problema e'
stato sviluppato un algoritmo, chiamato 'di massima entropia',
che ha cercato di accoppiare correttamente un Dna con la
fotografia del proprietario. "In media - scrive il team in un
comunicato - e' stato possibile effettuare la corretta
identificazione di otto persone su dieci in un pool di
fotografie di persone di diverse etnie, mentre di 5 su 10 se le
fotografie erano tutte di partecipanti afroamericani o europei".
A mettere in guardia sulle possibili implicazioni e' lo stesso
Venter. Utilizzando un campione maggiore di persone, scrive in
un comunicato, sara' possibile aumentare la precisione, ma lo
studio e' gia' una prova del fatto che il riconoscimento tramite
Dna e' possibile. "Abbiamo fatto questo studio per provare che il
genoma codifica tutto quello che ti fa diventare come sei -
afferma lo scienziato -. Siamo preoccupati dal fatto che il
pubblico e la comunita' scientifica non sono adeguatamente
attenti al bisogno di una maggiore protezione per la privacy
nell'era della genomica".
L'affermazione, riportano sia il sito di Nature che quello
del Mit, e' pero' stata accolta freddamente dalla comunita'
scientifica, secondo cui l'analisi non da' l'identikit di una
persona specifica, ma solo quello piu' probabile di una persona
di una data etnia. "L'articolo non dimostra che gli individui
possono essere identificati dal Dna - afferma ad esempio Mark
Shriver della Pennsilvanya university, uno dei revisori
dell'articolo -, questa affermazione equivoca totalmente quello
che hanno fatto e quello che hanno trovato".
Secondo diversi ricercatori, tra cui un ex collaboratore di
Venter che figura anche tra gli autori dell'articolo su Pnas,
per il momento l'analisi messa a punto da Human Longevity non
aggiunge nulla a quello che e' gia' possibile fare con le
conoscenze attuali, che permettono di risalire al colore degli
occhi o dei capelli da analisi piu' semplici del Dna. Yaniv
Erlich della Columbia University ha addirittura pubblicato su
bioRxiv uno studio che dimostra che se si conosce etnia, eta' e
sesso di una persona e' possibile identificarla in un set di
fotografie con una precisione simile a quella emersa dallo
studio. (ANSA)
Y91
10-SET-17 16:47 NNNN    

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