Il Fatto Quotidiano di domenica 24 dicembre 2017, pagina 3
Banche, partito e soldi: tutti i petali del Giglio Magico - Open, cybersecurity, festival: il renzismo intorno a Etruria
IL CASO "ARETINA"
Banche, partito e soldi: tutti i petali del Giglio Magico O VECCHIA
PAG. 3 GIGLIO MAGICO Ogni petalo nasconde un interesse Open,
cybersecurity, festival:
il renzismo intorno a Etruria » DAVIDE VECCHI Banca Popolare di Etruria è tra i soci di Intesa Aretina Scarl, società che dagli anni d'oro del renzismo finanzia da una parte la Fondazione Open, cassaforte dell'ex premier nel quale cda siedono Maria Elena Boschi e Marco Carrai; dall'altra sponsorizza il Festival delle Religioni di Firenze, festival ideato, diretto e organizzato da Francesca Campana Comparini, moglie di Marco Carrai. Diciamo subito che i contributi versati sono quasi irrilevanti (15 mila euro) rispetto alla disponibilità economica di Intesa Aretina, che ha un capitale sociale versato di 18 milioni; così come irrisoria è la quota della società in mano a Etruria: appena il due certo. Maè il frammento dell'immagine che immortala la grande famiglia renziana. Un frammento che illustra chiaramente il sistema di relazioni, intrecci, amicizie, parentele in parte emerso nelle ultime settimana dalle audizioni svolte nella Commissione di inchiesta sulle banche presieduta da Pier Ferdinando Casini e opportunamente omesso dai diretti interessati e dai vertici del Pd. Un frammento al quale se ne devono aggiungere altri che nascono, si formano e si trovano sempre lì, a Firenze, negli uffici che custodiscono i segreti dell'irresistib ile ascesa renziana degli anni compresi tra il 2007 e il 2015: lo studio legale di Alberto Bianchi, dove ha sede la Fondazione Open, e quello dell'avvocato Tombari. La rete di protezione che è scattata per tentare di salvare prima Etruria e ora Maria Elena Boschi, è passata in queste stanze e in queste stanze si è fortificata, alimentando le radici che hanno fatto nascere e sbocciare il Giglio magico...SEGUE SULLA TESTATA
il renzismo intorno a Etruria » DAVIDE VECCHI Banca Popolare di Etruria è tra i soci di Intesa Aretina Scarl, società che dagli anni d'oro del renzismo finanzia da una parte la Fondazione Open, cassaforte dell'ex premier nel quale cda siedono Maria Elena Boschi e Marco Carrai; dall'altra sponsorizza il Festival delle Religioni di Firenze, festival ideato, diretto e organizzato da Francesca Campana Comparini, moglie di Marco Carrai. Diciamo subito che i contributi versati sono quasi irrilevanti (15 mila euro) rispetto alla disponibilità economica di Intesa Aretina, che ha un capitale sociale versato di 18 milioni; così come irrisoria è la quota della società in mano a Etruria: appena il due certo. Maè il frammento dell'immagine che immortala la grande famiglia renziana. Un frammento che illustra chiaramente il sistema di relazioni, intrecci, amicizie, parentele in parte emerso nelle ultime settimana dalle audizioni svolte nella Commissione di inchiesta sulle banche presieduta da Pier Ferdinando Casini e opportunamente omesso dai diretti interessati e dai vertici del Pd. Un frammento al quale se ne devono aggiungere altri che nascono, si formano e si trovano sempre lì, a Firenze, negli uffici che custodiscono i segreti dell'irresistib ile ascesa renziana degli anni compresi tra il 2007 e il 2015: lo studio legale di Alberto Bianchi, dove ha sede la Fondazione Open, e quello dell'avvocato Tombari. La rete di protezione che è scattata per tentare di salvare prima Etruria e ora Maria Elena Boschi, è passata in queste stanze e in queste stanze si è fortificata, alimentando le radici che hanno fatto nascere e sbocciare il Giglio magico...SEGUE SULLA TESTATA
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