LUNEDÌ 03 SETTEMBRE 2018 13.16.00
SALUTE
TUMORI: CANCRO NEUROENDOCRINO PANCREAS, ANTIDIABETICO LO RALLENTA =
Studio Int Milano su persone con 'malattia del sangue dolce' che
assumevano metformina
Milano, 3 set. (AdnKronos Salute) - L'antidiabetico metformina riduce
significativamente il rischio di progressione tumorale nei pazienti
con 'malattia del sangue dolce' colpiti da tumore neuroendocrino del
pancreas (pNet). Lo dimostra uno studio italiano coordinato dalla
Fondazione Irccs Istituto nazionale tumori di Milano e pubblicato su
'Gastroenterology'. I ricercatori hanno osservato nelle persone
diabetiche che assumono everolimus e/o analogo della somatostatina per
il trattamento di un pNet una sopravvivenza libera da progressione
(Pfs) più prolungata rispetto ai pazienti con pNet non diabetici, se
trattati con metformina per il controllo del diabete di tipo 2.
"E' nota la correlazione tra diabete di tipo 2, iperglicemia e
aumentato rischio di sviluppo dei tumori - spiegano gli autori
principali dello studio Sara Pusceddu, dirigente medico, e Filippo de
Braud, professore ordinario dell'università Statale di Milano e
direttore del Dipartimento di oncologia medica dell'Int - Oggi diverse
evidenze scientifiche suggeriscono anche come l'assunzione di
metformina, il farmaco ipoglicemizzante orale più utilizzato per il
trattamento del diabete 2, sia associata a una diminuzione del rischio
di ammalarsi di cancro e abbia una potenziale capacità
antiproliferativa nel controllo della crescita tumorale. Capacità che
si esplicherebbe attraverso un duplice effetto: il primo è metabolico
indiretto, grazie alla riduzione dei livelli di glucosio, insulina e
fattore di crescita insulino-simile (Igf1) nel plasma; il secondo si
manifesta attraverso l'azione diretta della molecola su importanti vie
intracellulari come quella detta di mTor, la cui disregolazione è
implicata primariamente nei processi di cancerogenesi dei tumori
neuroendocrini del pancreas". (segue)
(Red-Opa/AdnKronos)
ISSN 2465 - 1222
03-SET-18 13:15
NNNN
LUNEDÌ 03 SETTEMBRE 2018 13.16.00
SALUTE
TUMORI: CANCRO NEUROENDOCRINO PANCREAS, ANTIDIABETICO LO RALLENTA (2) =
(AdnKronos Salute) - I ricercatori hanno consultato il database di 24
centri italiani e coinvolto nella valutazione 445 pazienti affetti da
pNet, trattati con everolimus e/o analoghi della somatostatina dal
1999 al 2015. Di questi, 236 (53,3%) erano diabetici e 209
normoglicemici. Il 25,2% dei pazienti diabetici aveva ricevuto un
trattamento con metformina, il 20,4% insulina e il 7,7% un counseling
dietetico. La Pfs mediana era di 23,4 mesi, più prolungata nei
diabetici (32 mesi) che nei non diabetici (15,1 mesi). Procedendo a
un'analisi per sottogruppi, gli scienziati hanno osservato una Pfs
significativamente superiore nei diabetici che ricevevano metformina
(44,2 mesi) rispetto ai pazienti trattati con insulina o dieta (20,8
mesi). Questi ultimi registravano una prognosi più simile ai pazienti
non diabetici, con una differenza nella Pfs non statisticamente
significativa.
Gli autori concludono che, "sebbene questo studio possa essere
limitato dal disegno retrospettivo dell'analisi, i risultati ottenuti
su quest'ampia casistica suggeriscono come l'aggiunta di metformina a
un trattamento con everolimus e/o analoghi della somatostatina nei
pazienti diabetici affetti da tumori neuroendocrini del pancreas possa
fornire un beneficio clinico". Studi clinici prospettici (MetNet-1 e
MetNet-2) sono attualmente in corso presso l'Irccs di via Venezian per
confermare questi risultati preliminari, sia nei pazienti diabetici
sia nei non diabetici affetti da tumori neuroendocrini.
(Red-Opa/AdnKronos)
ISSN 2465 - 1222
03-SET-18 13:15
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