LUNEDÌ 03 SETTEMBRE 2018 17.52.58
POLIZIASALUTE
Burioni: obbligo vaccini non può essere flessibile come dice Grillo
Burioni: obbligo vaccini non può essere flessibile come dice Grillo "Dire che causano l'autismo è come dire che la terra è piatta"
Roma, 3 set. (askanews) - "Il ministro Grillo parla di obbligo
flessibile per le vaccinazioni? Un obbligo è un obbligo,
altrimenti è come dire che sono favorevole alle tasse ma non ho
l'obbligo di pagarle. E' importante che tutti i bambini che
andranno a scuola siano vaccinati per il loro bene e quello dei
loro amici". Così, il professor Roberto Burioni, a "Uno, nessuno,
100Milan" su Radio 24, commenta l'obbligo flessibile proposto dal
ministro della Sanità, Giulia Grillo e dell'autocertificazione
per iscrivere i figli a scuola.
"Io frequento un club sportivo dove per entrare a nuotare non mi
hanno chiesto un certificato medico, non un'autocertificazione,
per attestare la mia salute. Quindi mi stupisce che si sia così
severi su un posto deve si va a divertirsi, mentre lo si è meno
in posto importante come la scuola. Se io giro con i pneumatici
consumati non basta l'autocertificazione, la polizia stradale mi
controlla perché posso essere un pericolo per me e per gli altri.
Io dico una banalità che però è un fatto: i vaccini sono sicuri
ed efficaci. E suoi fatti non si può discutere. I vaccini non
causano l'autismo. E dire che i vaccini causano l'autismo è come
dire che la Terra è piatta. Nel 2015 -continua Burioni,
intervistato da Alessandro Milan - i dati dell'Organizzazione
mondiale della sanità sul morbillo davano una copertura
dell'Italia intorno 85%, pari a quella della Namibia, mentre il
Ghana ci batteva con l'86%. Tra i paesi sviluppati l'Italia era
l'ultima per copertura sul morbillo, e per questo da noi si deve
parlare di obbligo, perché le percentuali di copertura stavano
calando a un livello pericoloso. Io vorrei vivere in un paese
dove l'obbligo non sia necessario? Certo, perché l'obbligo è un
fallimento e perché significa non riuscire a comunicare alle
persone una verità incontrovertibile".
Infine Burioni smentisce una sua possibile candidatura in
politica: "Mi avevano offerto una candidatura ma ho detto di no.
Non ho alcuna intenzione di lasciare il mio lavoro, preferisco
essere indipendente e ritengo già di fare politica perché
sostenere la verità contro la bugia è diventata un'azione
politica".
Red/Cro/Bla 20180903T175246Z
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