LUNEDÌ 03 SETTEMBRE 2018 11.35.07
SALUTE
SANITA': SIGM, CONTRO CARENZA MEDICI ASSUNZIONI DI GIOVANI PRECARI =
La ricetta del Segretariato italiano giovani medici
Roma, 3 set. (AdnKronos Salute) - "Eventuali carenze di medici
specialisti nelle strutture pubbliche o convenzionate devono essere
sanate con l'assunzione di figure specialistiche attualmente
disponibili e spesso invischiate nel precariato, sempre più presente
nel panorama italiano, che necessitano di essere messe in condizione
lavorative consone ad esercitare la loro professione". Così il Sigm,
Segretariato italiano giovani medici, in una nota elenca alcune delle
soluzioni per contrastare la carenza dei medici. Le proposte sono
state illustrate in un incontro al ministero della Salute, dedicato al
problema e alla questione della formazione post-laurea.
"Un plauso - si legge - va riconosciuto al ministero della Salute che,
in occasione della riapertura del tavolo tecnico (cosiddetto ex art,
22 del Patto della Salute), ha ritenuto opportuno convocarci per darci
la possibilità di illustrare le nostre posizioni e proposte su
tematiche che, da anni, trattiamo". In un documento realizzato per
l'occasione, il Sigm ha evidenziato le criticità dello lo status quo e
indicato le proposte. (segue)
(Frm/AdnKronos)
ISSN 2465 - 1222
03-SET-18 11:34
NNNN
LUNEDÌ 03 SETTEMBRE 2018 11.35.07
SALUTE
SANITA': SIGM, CONTRO CARENZA MEDICI ASSUNZIONI DI GIOVANI PRECARI (2) =
(AdnKronos Salute) - "Qualsiasi valutazione di merito relativamente
alla carenza di medici (specialisti e di medicina generale) non può
essere determinata solo sulla base di un dato storico, ma deve essere
orientato alle sfide che il Ssn si trova ad affrontare in termini di
transizione sociale, epidemiologica e demografica - avvertono i
giovani medici - e dalla necessità di applicare nuovi modelli
assistenziali. Allo stato attuale, infatti, i principali spunti sono
basati esclusivamente sulle curve di pensionamento, il cui valore è
assolutamente anacronistico per un Ssn che deve far fronte a esigenze
assistenziali nuove e diverse da quelle su cui appare tuttora
settato".
"E' inaccettabile utilizzare il percorso di formazione per rispondere
a mere lacune in organico (in sintesi, 'tappare i buchi') ed eventuali
ruoli che il medico in formazione post-laurea può e deve avere nel Ssn
non universitario (ospedaliero e non) devono essere inseriti nel
contesto di una rete formativa strutturata e riconosciuta - ricorda il
Sigm - ovvero in un sistema di qualità; dove si riconosca, nel periodo
di formazione, ovunque sia svolto, la possibilità di acquisire
competenze ed esperienze, altrimenti non fruibili da parte del medico
in formazione".
"Nell'attesa che si possa rispondere alla riformulazione del Corso di
formazione specifica in medicina generale - evidenzia il documento del
Sigm - e nell'ottica di una parificazione alla Scuola di
specializzazione, si può provvedere ad attuare un sistema che
consenta, nella medicina generale e delle cure primarie, un accesso al
sistema lavorativo anche in condizioni di part-time, come d'altronde
già proposto dalla nostra associazione a giugno 2018".
(Frm/AdnKronos)
ISSN 2465 - 1222
03-SET-18 11:34
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