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lunedì 3 dicembre 2018

PENSIONI: ITALIA AL TOP IN OCSE SU REVERSIBILITA', COSTA IL 2,6% DEL PIL =


LUNEDÌ 03 DICEMBRE 2018 10.01.42

PENSIONI: ITALIA AL TOP IN OCSE SU REVERSIBILITA', COSTA IL 2,6% DEL PIL =

Roma, 3 dic. - (AdnKronos) - Fra i paesi dell'Ocse, l'Italia è quello che spende di più per pensioni di reversibilità. La conferma arriva dal Pension Outlook 2018 dell'Organizzazione che mostra come questo tipo di assegni assorbe nel nostro paese ben il 2,6% del Pil. Un dato che ci pone al vertice di questa categoria insieme ad altri due paesi mediterranei, la Grecia (2,6%) e la Spagna (2,3%). Alle loro spalle la nordica Danimarca, dove però il 2,0% di Pil assorbito dalle pensioni di reversibilità si scarica su un sistema al 100% privato e non interamente pubblico, come nel caso dell'Italia. Con un esborso vicino ai 42 miliardi di euro per 4,4 milioni di percettori, in pratica in Italia gli assegni ai superstiti assorbono un sesto del totale della spesa pensionistica, che l'Inps fissa al 15,2% del Pil e rappresentano un livello più che doppio rispetto alla media Ocse (intorno a quota 1%). La reversibilità, al contrario, è in pratica inesistente non solo in Nuova Zelanda, il paese che spende di meno (0,1% del Pil), ma anche nel Regno Unito (0,2%) o Canada (0,2%). (Mge/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 03-DIC-18 10:01 NNNN

LUNEDÌ 03 DICEMBRE 2018 10.03.43

PENSIONI: ITALIA AL TOP IN OCSE SU REVERSIBILITA', COSTA IL 2,6% DEL PIL (2) =
(AdnKronos) - Il nostro paese peraltro è fra i più 'generosi' anche per quanto riguarda le condizioni legate alla erogazione degli assegni di reversibilità. In Italia infatti non esiste un'età minima per ottenere questo tipo di pensione (con assegni al 60% della pensione del partner scomparso) laddove, ad esempio, negli Stati Uniti si parte dai 60 anni e in Lituania dai 63 anni, ovvero la normale età pensionabile. E proprio l'invito ad agganciare questa 'soglia' è una delle raccomandazioni dell'Ocse ai paesi membri: per i superstiti più giovani dell'età pensionabile, l'Organizzazione suggerisce benefici 'temporanei' in grado di attenuare il disagio legato alla scomparsa del partner. In ogni caso, spiega l'Ocse, l'assegno di reversibilità andrebbe esteso alle unioni civili e alle forme di 'legami formali' ma non dovrebbe 'disincentivare' a partecipare al mercato del lavoro. (Mge/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 03-DIC-18 10:03 NNNN 

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