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venerdì 22 febbraio 2019
EDICOLA EMIGRAZIONE / "IL NOSTRO SBIRRO CHE INSEGNÒ IL MESTIERE AGLI AMERICANI"
VENERDÌ 22 FEBBRAIO 2019 09.11.39
POLIZIA
EDICOLA EMIGRAZIONE / "IL NOSTRO SBIRRO CHE INSEGNÒ IL MESTIERE AGLI AMERICANI"
EDICOLA EMIGRAZIONE / "IL NOSTRO SBIRRO CHE INSEGNÒ IL MESTIERE AGLI AMERICANI" (9Colonne) Roma, 22 feb - Joe Petrosino, il primo maestro dell' antimafia, che a cavallo fra Ottocento e Novecento insegnò agli americani che tra gli italiani, in quei decenni da poveracci discriminati, non esistevano solo i ladri, ma pure le guardie. A raccontare una parte della sua storia - scrive Libero - - a 110 anni dalla morte, è Salvo Toscano, uno degli scrittori emergenti della scuola palermitana noir, nel romanzo Joe Petrosino. Il mistero del cadavere nel barile (Newton Compton, 285 pp., 9,90 euro). A tredici anni, Giuseppe si ritrova a Little Italy, New York, circondato da calabresi, siciliani e pugliesi. Gli italiani, nella Grande Mela - si legge su Libero -, sono un taglia/incolla di quello che facevano in patria: disgraziati che puzzano di aglio, vivono facendo lavori da bestie e organizzano la malavita. Petrosino, uno degli undici poliziotti di tutta la città che parla italiano, diventa un temibile avversario della criminalità: sviluppa tecniche ancora oggi praticate dalle forze dell'ordine, ottiene il supporto di Teddy Roosevelt, non ancora presidente degli Stati Uniti ma assessore alla polizia, salva il tenore Enrico Caruso, ricattato dai gangster, da un attentato al Metropolitan e poi si fa aiutare da lui per catturare un gruppo di mafiosi. Mette insieme l'Italian Branch, squadra tutta italiana di poliziotti dedicata alla lotta contro la Mano Nera. (Kgn) 220912 FEB 19
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