GIOVEDÌ 21 MARZO 2019 21.48.55
Brexit: attivata unita' di crisi militare in bunker anti-nucleare =
(AGI) - Londra, 21 mar. - In caso di "no deal" sulla Brexit, il ministro britannico della Difesa ha aperto una centrale operativa in un bunker a prova di bomba nucleare. Lo ha confermato all'Afp un portavoce del ministero. Il bunker si trova nel centro di Londra, nei pressi dello stesso ministero. Da li', cosi' la fonte, verra' coordinato l'intervento delle forze armate nel caso il Regno Unito alla fine della prossima settimana dovesse effettivamente uscire dall'Unione europea senza un accordo. Nel bunker "c'e' uno staff pronto a sostenere ogni tipo di azione, se si rende necessario", ha aggiunto il portavoce, aggiungendo che il nuovo centro operativo e' dotato "di tutta la giusta infrastruttura". E ancora: "In caso di un teorico o possibile 'no-deal', questo sara' il luogo in cui la risposta sara' coordinata". Il ministero della Difesa aveva gia' reso noto lo scorso dicembre che 3500 militari sono stati allertati per aiutare i vari dipartimenti governativi per essere pronti a "qualsiasi evenienza" se alla fine non ci fosse l'accordo con l'Ue a regolare l'uscita della Gran Bretagna. Queste truppe ora sono "pronte", ha detto ancora il portavoce. Il centro operativo di crisi, denominato "Operation Redfold, e' stato attivato la scorsa settimana. Come riferiscono alcuni media britannici, tra le altre cose i militari potrebbero essere impiegati per aiutare nel trasporto di alimenti, carburante e di altri beni nel Paese in caso di ritardi gravi alle frontiere. (AGI) Rbr 212148 MAR 19 NNNN
Brexit: attivata unita' di crisi militare in bunker anti-nucleare =
(AGI) - Londra, 21 mar. - In caso di "no deal" sulla Brexit, il ministro britannico della Difesa ha aperto una centrale operativa in un bunker a prova di bomba nucleare. Lo ha confermato all'Afp un portavoce del ministero. Il bunker si trova nel centro di Londra, nei pressi dello stesso ministero. Da li', cosi' la fonte, verra' coordinato l'intervento delle forze armate nel caso il Regno Unito alla fine della prossima settimana dovesse effettivamente uscire dall'Unione europea senza un accordo. Nel bunker "c'e' uno staff pronto a sostenere ogni tipo di azione, se si rende necessario", ha aggiunto il portavoce, aggiungendo che il nuovo centro operativo e' dotato "di tutta la giusta infrastruttura". E ancora: "In caso di un teorico o possibile 'no-deal', questo sara' il luogo in cui la risposta sara' coordinata". Il ministero della Difesa aveva gia' reso noto lo scorso dicembre che 3500 militari sono stati allertati per aiutare i vari dipartimenti governativi per essere pronti a "qualsiasi evenienza" se alla fine non ci fosse l'accordo con l'Ue a regolare l'uscita della Gran Bretagna. Queste truppe ora sono "pronte", ha detto ancora il portavoce. Il centro operativo di crisi, denominato "Operation Redfold, e' stato attivato la scorsa settimana. Come riferiscono alcuni media britannici, tra le altre cose i militari potrebbero essere impiegati per aiutare nel trasporto di alimenti, carburante e di altri beni nel Paese in caso di ritardi gravi alle frontiere. (AGI) Rbr 212148 MAR 19 NNNN
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