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Salute: da latte materno a quello "di crescita", vademecum pediatri =
(AGI) - Roma, 3 mag. - E' una vera e propria guida alla
nutrizione e in particolare all'idratazione del neonato prima e
del bambino poi quella che e' stata preparata da Alberto Ugazio
per il nuovo numero 'A scuola di salute', il magazine digitale
a cura dell'Istituto Bambino Gesu' per la salute del Bambino e
dell'Adolescente. "Bere - si legge - e' una necessita'
fondamentale fin dai primi istanti di vita. Una giusta
quantita' di acqua, maggiore componente del latte materno,
mantiene l'idratazione, permette di eliminare le scorie del
metabolismo, migliora la capacita' di attenzione dei bambini".
La quantita' di liquidi di cui si ha bisogno varia in relazione
all'eta', alle condizioni di salute, all'attivita' fisica e al
regime alimentare. Si comincia a bere con il latte materno,
alimento che fornisce i nutrienti necessari per una buona
crescita e un normale sviluppo. E' composto per circa l'87% di
acqua e da una proporzione ben bilanciata di proteine, grassi e
carboidrati. E' facilmente digeribile e soddisfa tutti i
fabbisogni alimentari del bambino nei primi 6 mesi di vita. In
questo periodo e' indicato come alimento esclusivo
dall'Organizzazione Mondiale della Sanita' e dalle piu'
importanti societa' scientifiche per la nutrizione. "Nel
secondo semestre - spiega Ugazio - l'offerta di latte materno
viene integrata con altri alimenti ed e' raccomandata anche
durante il secondo anno di vita ed oltre". L'assunzione di
latte materno tramite allattamento al seno comporta molti
benefici a tutti i bambini, compresi i neonati prematuri. (AGI)
Red/Pgi (Segue)
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Salute: da latte materno a quello "di crescita", vademecum pediatri (2)=
(AGI) - Roma, 3 mag. - "Sono - precisa Ugazio - piu' protetti
dal rischio di contrarre infezioni, allergie o malattie
complesse come diabete di tipo 1 e 2, sindrome dalla morte
improvvisa, linfomi e leucemie, obesita', patologie croniche
intestinali, ipertensione arteriosa e, nel caso dei nati
pretermine, da infezioni sistemiche, retinopatia, displasia
broncopolmonare ed enterocolite necrotizzante. Allattare al
seno, inoltre, migliora la relazione con la mamma e accresce il
quoziente intellettivo del bambino". Quando la mamma non puo'
allattare, nei primi 6 mesi di vita l'alternativa e' il latte
'di formula', un derivato del latte vaccino, in polvere o
liquido, con una composizione di nutrienti che si ispira a
quello umano. Anche se ben tollerato, non e' un alimento
sovrapponibile al latte materno. Le formule di 'proseguimento'
sono utilizzate tra i 6 mesi e il primo anno di vita, mentre il
latte 'di crescita' e' destinato ai bambini da 1 a 3 anni di
eta'. "Solo dopo il primo anno di vita, cosi' come indicato
nelle linee guida del Ministero della Salute, i bambini possono
cominciare ad assumere il latte vaccino che contiene i
macronutrienti principali (proteine, grassi e carboidrati) in
una giusta proporzione. Ai bambini e' consigliata l'assunzione
di latte intero, per un limite massimo di 400 ml al giorno, in
modo da evitare un eccessivo apporto di proteine, associato
all'insorgenza dell'obesita' infantile. In caso di intolleranza
al lattosio sono disponibili latti 'ad alta digeribilita'',
delattosato o 'latte HD', che ne consentono l'assunzione" ha
concluso. (AGI)
Red/Pgi
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