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venerdì 3 maggio 2019

Salute: da latte materno a quello "di crescita", vademecum pediatri

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Salute: da latte materno a quello "di crescita", vademecum pediatri =

(AGI) - Roma, 3 mag. - E' una vera e propria guida alla nutrizione e in particolare all'idratazione del neonato prima e del bambino poi quella che e' stata preparata da Alberto Ugazio per il nuovo numero 'A scuola di salute', il magazine digitale a cura dell'Istituto Bambino Gesu' per la salute del Bambino e dell'Adolescente. "Bere - si legge - e' una necessita' fondamentale fin dai primi istanti di vita. Una giusta quantita' di acqua, maggiore componente del latte materno, mantiene l'idratazione, permette di eliminare le scorie del metabolismo, migliora la capacita' di attenzione dei bambini". La quantita' di liquidi di cui si ha bisogno varia in relazione all'eta', alle condizioni di salute, all'attivita' fisica e al regime alimentare. Si comincia a bere con il latte materno, alimento che fornisce i nutrienti necessari per una buona crescita e un normale sviluppo. E' composto per circa l'87% di acqua e da una proporzione ben bilanciata di proteine, grassi e carboidrati. E' facilmente digeribile e soddisfa tutti i fabbisogni alimentari del bambino nei primi 6 mesi di vita. In questo periodo e' indicato come alimento esclusivo dall'Organizzazione Mondiale della Sanita' e dalle piu' importanti societa' scientifiche per la nutrizione. "Nel secondo semestre - spiega Ugazio - l'offerta di latte materno viene integrata con altri alimenti ed e' raccomandata anche durante il secondo anno di vita ed oltre". L'assunzione di latte materno tramite allattamento al seno comporta molti benefici a tutti i bambini, compresi i neonati prematuri. (AGI) Red/Pgi (Segue) 031340 MAG 19 NNNN
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(AGI) - Roma, 3 mag. - "Sono - precisa Ugazio - piu' protetti dal rischio di contrarre infezioni, allergie o malattie complesse come diabete di tipo 1 e 2, sindrome dalla morte improvvisa, linfomi e leucemie, obesita', patologie croniche intestinali, ipertensione arteriosa e, nel caso dei nati pretermine, da infezioni sistemiche, retinopatia, displasia broncopolmonare ed enterocolite necrotizzante. Allattare al seno, inoltre, migliora la relazione con la mamma e accresce il quoziente intellettivo del bambino". Quando la mamma non puo' allattare, nei primi 6 mesi di vita l'alternativa e' il latte 'di formula', un derivato del latte vaccino, in polvere o liquido, con una composizione di nutrienti che si ispira a quello umano. Anche se ben tollerato, non e' un alimento sovrapponibile al latte materno. Le formule di 'proseguimento' sono utilizzate tra i 6 mesi e il primo anno di vita, mentre il latte 'di crescita' e' destinato ai bambini da 1 a 3 anni di eta'. "Solo dopo il primo anno di vita, cosi' come indicato nelle linee guida del Ministero della Salute, i bambini possono cominciare ad assumere il latte vaccino che contiene i macronutrienti principali (proteine, grassi e carboidrati) in una giusta proporzione. Ai bambini e' consigliata l'assunzione di latte intero, per un limite massimo di 400 ml al giorno, in modo da evitare un eccessivo apporto di proteine, associato all'insorgenza dell'obesita' infantile. In caso di intolleranza al lattosio sono disponibili latti 'ad alta digeribilita'', delattosato o 'latte HD', che ne consentono l'assunzione" ha concluso. (AGI) Red/Pgi 031340 MAG 19 NNNN   

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