(AGI) - Cosenza, 16 giu. - "Abbiamo un problema di debito pubblico, ma non e' il problema dominante nell'economia italiana. L'economia italiana ha due basi solide che giustificano la necessita' di risolvere diversamente il problema del debito pubblico, perche' abbiamo le esportazioni e il risparmio che sono in grado di assorbire questo debito pubblico. Se invece proseguiamo con operazioni deflazionistiche per guadagnare centesimi di punti, allora le conseguenze sul possesso dei titoli di stato diventano molto gravi e possono essere simili alle conseguenze che ebbe la Germania quando gli imposero il rimborso dei debiti di guerra, mandando un Paese alla disperazione, Paese gia' sconfitto. Mi auguro che l'Europa e in particolare Moscovici, non ripetano questi errori storici che noi abbiamo capito". Lo ha detto Paolo Savona, presidente della Consob, oggi a Cosenza, parlando con i giornalisti a margine di un evento durante il quale gli e' stato consegnato il premio Antonio Serra. "Le condizioni oggettive del Paese - ha detto Savona - non sono rappresentate dalle dichiarazioni soggettive che vengono rese e chiedo che i due elementi ritornino insieme, quindi che la volonta' delle persone ritorni con i fatti. Uno dei punti di forza dell'economia italiana sono le importazioni e le esportazioni, la bilancia dei pagamenti, che a mio avviso non viene presa in sufficiente considerazione". "Propongo un nuovo modo di interpretare l'economia italiana, - ha aggiunto Savona - un dialogo nuovo con l'Europa centrato su questi temi. Il tema della bilancia dei pagamenti, cosi' come lo ha descritto Antonio Serra, e' di grandissima attualita' e lo eleggo a dibattito centrale con l'Europa, insieme al risparmio". (AGI)Cs1/Gin 14:24 16-06-19
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