Translate
sabato 24 agosto 2019
*E' morto Carlo Delle Piane, 110 film in 70 anni di carriera
SABATO 24 AGOSTO 2019 11.22.56
*E' morto Carlo Delle Piane, 110 film in 70 anni di carriera
*E' morto Carlo Delle Piane, 110 film in 70 anni di carriera Pupi Avati lo lanciò come protagonista Roma, 24 ago. (askanews) - Il cinema italiano piange la scomparsa di Carlo Delle Piane, morto a Roma all'età di 83 anni. Provato da una emorragia cerebrale che lo ha colpito nel gennaio 2015, l'attore aveva da poco festeggiato i 70 anni di carriera, durante i quali aveva lavorato con alcuni dei più importanti registi e attori, ricordando i molteplici successi al fianco di Alberto Sordi, Aldo Fabrizi, Totò, De Sica e molti altri ancora, fino al fortunatissimo decennio con Pupi Avati. Centoquindici i film realizzati. Il primo a soli 12 anni quando Duilio Coletti lo scelse tra gli alunni della media Pio XI di Roma per interpretare il ruolo di Garoffi nel film Cuore nel '46. "Fui scelto - raccontava - anche se allora sembravo un extraterrestre piccolo e con le gambe sottili sottili. Da allora mi ritrovai a lavorare con grandi artisti, ma non davo loro importanza, per me il cinema era un modo per non andare a scuola e mettermi qualche soldo in tasca". Due anni dopo l'esordio, nel 1950, delle Piane recitò in Domani è troppo tardi, del regista francese Léonide Moguy, suo secondo film a soli 14 anni. Adx 20190824T112247Z
SABATO 24 AGOSTO 2019 11.23.08
E' morto Carlo Delle Piane, 110 film in 70 anni di carriera -2-
E' morto Carlo Delle Piane, 110 film in 70 anni di carriera -2- Pupi Avati lo lanciò come protagonista Roma, 24 ago. (askanews) - Nel 1951, sono Steno e Mario Monicelli a volerlo per affiancare Aldo Fabrizi e Totò in Guardie e ladri. Su quel set nascerà una grande amicizia con Fabrizi, che Delle Piane ricorderà sempre negli anni. Nel '61 recitò in Rugantino con Nino Manfredi, interpretando Bojetto, il figlio di Mastro Titta. Nel 1954 è la volta di Un americano a Roma, dove interpreta Romolo Pellacchioni detto "Cicalone", l'amico di Nando Mericoni, interpretato da Alberto Sordi. Nel '72 in Che? di Roman Polanski, recitò tra i film internazionali. Nel 1973 ebbe un incidente automobilistico e rimase in coma per più di un mese Avati, il regista che lo rilanciò dopo l'incidente e lo fece diventare un attore protagonista esaltandone tutte le doti drammatiche che Delle Piane possedeva. Un sodalizio cominciato nel '77, con Tutti defunti... tranne i morti". Nel 2004 l'ultimo film con La Rivincita di Natale. Una decina i film interpretati con lui. Negli anni Novanta lo chiamò per "Dichiarazione d'amore", "Io e il Re" e "La via degli angeli" e poi, nel nuovo millennio, per "I cavalieri fecero l'impresa" e "la Rivincita di Natale". Nel 2006 incise un disco intitolato "Bambini" devolvendo i proventi ad un'associazione umanitaria Per l'interpretazione in "Regalo di Natale", si aggiudicò nel 1986 la Coppa Volpi alla 43esima mostra del cinema di Venezia. Per "Una gita scolastica" venne premiato con il Nastro d'Argento (migliore attore), con il Globo d'Oro (miglior attore rivelazione) e con il Premio Pasinetti (miglior attore). Nell'ottobre del 2017 venne omaggiato a Bologna con il premio alla carriera "la Farfalla di ferro". Nel 1997 interpretò e diresse il suo unico film da regista, Ti amo Maria. Chi salverà le rose? di Cesare Furesi, spin-off del lungometraggio Regalo di Natale di Pupi Avati?, girato nel 2017 è il suo ultimo film. Nel 2013 si era sposato con la cantante Anna Crispino. Adx 20190824T112301Z
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento