SABATO 31 AGOSTO 2019 20.39.55
=IL PUNTO = Brexit: migliaia in piazza contro "colpo stato" BoJo =
(AGI) - Roma, 31 ago. - Migliaia di persone in tutto il Regno
Unito sono scese in piazza a protestare contro la decisione del
premier, Boris Johnson, di sospendere i lavori parlamentari
fino al 14 ottobre, nei giorni cruciali prima della data
prevista per la Brexit il 31 ottobre. Da Londra a Edimburgo, da
Belfast a Glasgow, passando per York, Manchester, Newcastle,
Birmingham, Liverpool, Swansea, Leeds, Bristol e Aberdeen, in
oltre 30 citta' le strade si sono riempite di manifestanti con
in mano cartelli contro "il colpo di Stato" operato dal nuovo
leader dei Tory. Proteste minori ci sono state anche a Berlino,
Amsterdam e Riga.
Al grido di "se chiudete il Parlamento, noi chiuderemo le
strade", a centinaia hanno bloccato il traffico a Trafalgar
Square - dove gli agenti hanno arrestato tre persone, tra cui
la deputata dei Verdi, Caroline Russell - prima che il corteo
si dirigesse verso Buckingham Palace. Stop alla circolazione
anche a Waterloo Bridge, Westminster Bridge, a Whitehall e West
End.
Una folla si e' radunata vicino alla residenza del premier
a Downing Street, ma anche nella piazza antistante Westminster.
Centinaia di partecipanti hanno sfidato la pioggia a
Birmingham, tanti altri si sono riuniti di fronte al Balliol
College dell'Universita' di Oxford, dove il premier ha
studiato, per protestare contro le "azioni antidemocratiche di
Boris Johnson e Dominic Cummings", il superconsulente del
leader dei Tory, considerato il nuovo Rasputin.
Per Laura Parker, coordinatrice nazionale di Momentum,
movimento di sinistra vicino ai laburisti, la sospensione del
Parlamento e' una "scappatoia nella nostra democrazia fallace".
"Le persone sono arrabbiate e indignate per cio' che sta
accadendo", ha sottolineato il leader dei laburisti, Jeremy
Corbyn, parlando da Glasgow al termine di una visita di tre
giorni in Scozia. Il messaggio dei manifestanti al premier e'
chiaro, ha aggiunto: "Non c'e' modo per te di portarci fuori
(dall'Ue) senza accordo".
Altre manifestazioni sono attese il prossimo martedi'
quando il Parlamento riprendera' le attivita' dopo la pausa
estiva, ma solo per pochi giorni, prima di essere sospeso dalla
settimana del 9 settembre fino al 14 ottobre, quando la Regina
pronuncera' il suo discorso di presentazione delle politiche
del nuovo governo.
Una chiusura di 23 giorni lavorativi che e' vista come un
tentativo del premier di mettere a tacere i critici -
nell'opposizione ma anche all'interno del suo stesso partito -
riducendo il loro spazio di manovra per trovare mezzi per
impedirgli di portare a compimento una Brexit senza accordo
come piu' volte minacciato. Cosi' restano ai deputati "circa
quattro giorni per prendere la decisione piu' importante delle
nostre vite", ha sottolineato da Bristol l'ex deputato Lib-Dem
Stephen Williams. (AGI)
Sca
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