GIOVEDÌ 13 FEBBRAIO 2020 18.27.16
USA: EX CAPO STAFF TRUMP, 'DA VINDMAN COMPORTAMENTO ESEMPLARE DA MILITARE' =
ADN1505 7 EST 0 ADN EST NAZ USA: EX CAPO STAFF TRUMP, 'DA VINDMAN COMPORTAMENTO ESEMPLARE DA MILITARE' = presidente contro Kelly, 'da quando lo ho licenziato perché incapace non tiene la bocca chiusa' Washington, 13 feb. (Adnkronos) - Alexander Vindman si è comportato da vero militare testimoniando all'inchiesta di impeachment contro Donald Trump. L'ex capo dello staff della Casa Bianca, John Kelly, ha difeso così il tenente colonnello che la scorsa settimana è stato licenziato e scortato fuori dalla Casa Bianca dopo l'assoluzione di Trump. "Ha fatto esattamente quello che noi gli insegniamo a fare dalla culla alla tomba", ha detto il generale dei marine a riposo parlando all'università di Drew. "E' andato a comunicare al suo capo quello che aveva sentito", ha detto ancora riferendosi al fatto che Vindiman, che lavorava come specialista di Ucraina al Consiglio di Sicurezza, aveva lanciato l'allarme sulle richieste fatte da Trump a Kiev. Quando ha sentito nella famosa telefonata che Trump chiedeva che la famiglia Biden fosse indagata, Vindman ha capito che stava ascoltando "un ordine illegale", detto ancora Kelly ricordando che ai militari viene "insegnato a non eseguire un ordine illegale". Non si è fatta attendere la replica a mezzo tweet di Trump che ha attaccato e deriso Kelly: "quando l'ho licenziato, cosa che avrei dovuto fare più velocemente, sapeva di non essere all'altezza, non aveva la stoffa per essere capo dello staff". "Come molti ex, gli manca l'azione e non può tenere la bocca chiusa, cosa che sarebbe tenuto a fare per obbligo morale e militare", ha aggiunto. (segue) (Ses/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 13-FEB-20 18:27 NNNN
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USA: EX CAPO STAFF TRUMP, 'DA VINDMAN COMPORTAMENTO ESEMPLARE DA MILITARE' (2) =
ADN1506 7 EST 0 ADN EST NAZ USA: EX CAPO STAFF TRUMP, 'DA VINDMAN COMPORTAMENTO ESEMPLARE DA MILITARE' (2) = (Adnkronos) - Il generale, arrivato alla Casa Bianca nell'estate del 2017 e rimasto fino al gennaio del 2019 dopo mesi di tensione alle stelle con Trump, nel suo intervento ha criticato l'operato di Trump a tutto campo, dal rapporto con i media, che "non sono nemici del popolo" come ha detto più volte il presidente, a partire dalla questione dei migranti. "Sono in stragrande maggioranza brave persone - ha detto ancora Kelly che all'inizio della presidenza Trump è stato responsabile della politica migratoria come segretario alla Sicurezza Interna - non sono tutti violentatori ed assassini è sbagliato caratterizzarli così, io sono stato in disaccordo con il presidente su questo numerose volte". Critico anche sull'apertura al dialogo con la Corea del Nord di Kim Jong Un: "non ho mai pensato che Kim avrebbe fatto altro che prenderci in giro per un po' cosa che ha fatto egregiamente". Alla fine alla domanda sul perché abbia accettato di lavorare con Trump, Kelly ha risposto che nel 2016 non conosceva il tycoon ma rimase "affascinato, non necessariamente in modo positivo, su quello che quelle elezioni avrebbero significato per il Paese". Fu poi la moglie a convincerlo ad accettare di entrare nell'amministrazione: "francamente credo che Trump abbia bisogno di persone come te" gli disse. . (Ses/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 13-FEB-20 18:27 NNNN
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