DOMENICA 05 APRILE 2020 08.54.34
CORONAVIRUS: BAZOLI, 'IN GUERRA SAPEVAMO CHI ERA NEMICO, OGGI NON E' IDENTIFICABILE' =
ADN0099 7 CRO 0 ADN CRO NAZ CORONAVIRUS: BAZOLI, 'IN GUERRA SAPEVAMO CHI ERA NEMICO, OGGI NON E' IDENTIFICABILE' = Reggio Calabria, 5 apr. (Adnkronos) - "Vivo anch'io questa angosciosa sensazione di essere tutti esposti all'insidia di un male mortale. Un mostro subdolo, non identificabile. Ho conosciuto la guerra, da ragazzo. Eravamo nascosti perché mio padre era ricercato dalla polizia fascista. Ma sapevamo chi era il nemico. Oggi non sappiamo da dove viene l'insidia alla nostra vita. Può venire anche da un amico, da un familiare; ed è paradossale doversi tenere lontani dagli amici, dai familiari. Una cosa che diventa terribile quando siamo in quarantena, e atroce quando stiamo morendo: soli e coscienti di essere soli. Mi dicono di medici che vedono solo occhi disperati. Ci sono molti modi atroci di morire, ma questo è il peggiore. Un orizzonte drammatico, kafkiano". A dirlo, in un'intervista al 'Corriere della Sera', è Giovanni Bazoli, presidente emerito di Intesa Sanpaolo. (Lro/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 05-APR-20 08:54 NNNN
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