MARTEDÌ 14 APRILE 2020 14.30.15
Coronavirus:startup Trieste scopre meccanismo micromutazione
ZCZC4591/SXA SDK10630_SXA_QBXB U CRO S0A QBXB Coronavirus:startup Trieste scopre meccanismo micromutazione Collaborazione con Gallo, Usa, Campus Biomedico, Sincrotrone (ANSA) - TRIESTE, 14 APR - Dalla sua comparsa in Cina ad oggi il virus SARS-CoV-2 ha accumulato varie micromutazioni ricorrenti, una di queste è localizzata nella sequenza codificante per un enzima virale chiamato "polimerasi", fattore direttamente coinvolto nella capacità mutagena del virus. Lo hanno scoperto gruppi di scienziati che hanno collaborato insieme: una startup italiana, la Ulisse BioMed di Trieste, che ha compiuto una ricerca in collaborazione con l'Institute of Human Virology (IHV) di Baltimore (Usa) e con il coinvolgimento di Robert Gallo e Davide Zella attivo da anni nel settore della microbiologia, il Campus Biomedico di Roma e l'Elettra Sincrotrone dell'Area Science Park di Trieste. La scoperta potrebbe aprire la strada alla comprensione delle strategie messe in atto dal virus attraverso le mutazioni per eludere il sistema immunitario e resistere ai farmaci antivirali. La nuova mutazione del virus SARS-Cov-2 nell'enzima polimerasi e' relativa a ceppi virali presenti in pazienti europei e del nord America. In particolare, lo studio ha rilevato come la mutazione sia molto frequente nei ceppi analizzati in Europa e nord America, mentre risulta assente nei ceppi asiatici. (ANSA). DO 14-APR-20 14:29 NNNN
Coronavirus:startup Trieste scopre meccanismo micromutazione
ZCZC4591/SXA SDK10630_SXA_QBXB U CRO S0A QBXB Coronavirus:startup Trieste scopre meccanismo micromutazione Collaborazione con Gallo, Usa, Campus Biomedico, Sincrotrone (ANSA) - TRIESTE, 14 APR - Dalla sua comparsa in Cina ad oggi il virus SARS-CoV-2 ha accumulato varie micromutazioni ricorrenti, una di queste è localizzata nella sequenza codificante per un enzima virale chiamato "polimerasi", fattore direttamente coinvolto nella capacità mutagena del virus. Lo hanno scoperto gruppi di scienziati che hanno collaborato insieme: una startup italiana, la Ulisse BioMed di Trieste, che ha compiuto una ricerca in collaborazione con l'Institute of Human Virology (IHV) di Baltimore (Usa) e con il coinvolgimento di Robert Gallo e Davide Zella attivo da anni nel settore della microbiologia, il Campus Biomedico di Roma e l'Elettra Sincrotrone dell'Area Science Park di Trieste. La scoperta potrebbe aprire la strada alla comprensione delle strategie messe in atto dal virus attraverso le mutazioni per eludere il sistema immunitario e resistere ai farmaci antivirali. La nuova mutazione del virus SARS-Cov-2 nell'enzima polimerasi e' relativa a ceppi virali presenti in pazienti europei e del nord America. In particolare, lo studio ha rilevato come la mutazione sia molto frequente nei ceppi analizzati in Europa e nord America, mentre risulta assente nei ceppi asiatici. (ANSA). DO 14-APR-20 14:29 NNNN
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