DOMENICA 03 MAGGIO 2020 09.05.06
Papa: nella Chiesa tanti finti pastori hanno sfruttato il gregge
Papa: nella Chiesa tanti finti pastori hanno sfruttato il gregge L'omelia del Santo Padre nella messa da Casa Santa Marta Roma, 3 mag. (askanews) - "I finti pastori. Nella storia della Chiesa ci sono stati tanti di questi che sfruttavano il gregge. Non gli interessava il gregge ma soltanto far carriera o la politica o i soldi". Così ha detto Papa Francesco nel corso dell'omelia a Casa Santa Marta. "Ma il gregge li conosce, li ha conosciuti sempre e andava cercando Dio per le sue strade", ha continuato il Santo Padre sottolineando "uno dei segni del buon pastore": la mitezza, la tenerezza della vicinanza. Perché - ha detto ancora - "il buon pastore è mite. Un pastore che non è mite non è un buon pastore. Ha qualcosa di nascosto, perché la mitezza si fa vedere come è, senza difendersi. Anzi, il pastore è tenero, ha quella tenerezza della vicinanza, conosce le pecore una a una per nome e si prende cura di ognuna come se fosse l'unica, al punto che quando tornano a casa dopo una giornata di lavoro, stanco, si accorge che gliene manca una, esce a lavorare un'altra volta per cercarla e... la porta con sé, la porta sulle spalle. Questo è il buon pastore, questo è Gesù, questo è chi ci accompagna nel cammino della vita, a tutti". E quando c'è un buon pastore, il gregge "va avanti". "Il pastore buono ascolta il gregge, guida il gregge, cura il gregge. E il gregge sa distinguere fra i pastori, non si sbaglia: il gregge si fida del buon pastore, si fida di Gesù. Soltanto il pastore che assomiglia a Gesù dà fiducia al gregge, perché Lui è la porta. Lo stile di Gesù deve essere lo stile del pastore, non ce n'è un altro". E nella storia della Chiesa ci sono stati tanti finti pastori, che hanno sfruttato il gregge, che volevano i soldi, la carriera. Ma il gregge li conosce e cerca Dio per le sue strade", ha detto ancora il Pontefice. Nav 20200503T090512Z
Papa: nella Chiesa tanti finti pastori hanno sfruttato il gregge
Papa: nella Chiesa tanti finti pastori hanno sfruttato il gregge L'omelia del Santo Padre nella messa da Casa Santa Marta Roma, 3 mag. (askanews) - "I finti pastori. Nella storia della Chiesa ci sono stati tanti di questi che sfruttavano il gregge. Non gli interessava il gregge ma soltanto far carriera o la politica o i soldi". Così ha detto Papa Francesco nel corso dell'omelia a Casa Santa Marta. "Ma il gregge li conosce, li ha conosciuti sempre e andava cercando Dio per le sue strade", ha continuato il Santo Padre sottolineando "uno dei segni del buon pastore": la mitezza, la tenerezza della vicinanza. Perché - ha detto ancora - "il buon pastore è mite. Un pastore che non è mite non è un buon pastore. Ha qualcosa di nascosto, perché la mitezza si fa vedere come è, senza difendersi. Anzi, il pastore è tenero, ha quella tenerezza della vicinanza, conosce le pecore una a una per nome e si prende cura di ognuna come se fosse l'unica, al punto che quando tornano a casa dopo una giornata di lavoro, stanco, si accorge che gliene manca una, esce a lavorare un'altra volta per cercarla e... la porta con sé, la porta sulle spalle. Questo è il buon pastore, questo è Gesù, questo è chi ci accompagna nel cammino della vita, a tutti". E quando c'è un buon pastore, il gregge "va avanti". "Il pastore buono ascolta il gregge, guida il gregge, cura il gregge. E il gregge sa distinguere fra i pastori, non si sbaglia: il gregge si fida del buon pastore, si fida di Gesù. Soltanto il pastore che assomiglia a Gesù dà fiducia al gregge, perché Lui è la porta. Lo stile di Gesù deve essere lo stile del pastore, non ce n'è un altro". E nella storia della Chiesa ci sono stati tanti finti pastori, che hanno sfruttato il gregge, che volevano i soldi, la carriera. Ma il gregge li conosce e cerca Dio per le sue strade", ha detto ancora il Pontefice. Nav 20200503T090512Z
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