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domenica 21 giugno 2020

>ANSA-FOCUS/ I prof, 'Stop accorpamenti classi in era Covid'

DOMENICA 21 GIUGNO 2020 17.37.34


>ANSA-FOCUS/ I prof, 'Stop accorpamenti classi in era Covid'

ZCZC1754/SXA XCI55123_SXA_QBXB R CRO S0A QBXB >ANSA-FOCUS/ I prof, 'Stop accorpamenti classi in era Covid' 'Meglio piccoli gruppi'.Presto Ministro-Regioni su data ripresa (ANSA) - ROMA, 21 GIU - Soppressione e accorpamenti di classi anche in era Covid, a scapito di gruppi piu' affiatati e piu' piccoli e dunque dove e' piu' agevole applicare il 'distanziamento sociale' imposto dalle regole di prevenzione. A chiedere lo stop degli accorpamenti i professori di due licei romani, il Tasso e il Manara, dove alcune classi sono state di fatte confluire in altre in ossequio alla riduzione imposta dall'Ufficio scolastico regionale. "Abbiamo 11 seconde con 21 studenti in media - spiega Massimo Pieggi, professore di religione del Tasso, uno dei 31 estensori di una lettera aperta - quest'anno, senza bocciati, tutti ammessi alla terza. Ma sono state attivate solo 9 terze, da 27 studenti. Anche classi da 21 richiederebbero turnazioni per consentire l'uso delle aule piu' ampie, al fine di assicurare agli studenti il diritto allo studio in presenza in piena sicurezza". "Per la formazione di relazioni umane ed educative nei gruppi classe sono necessari tempi distesi in presenza - scrivono i professori del Tasso - Nella situazione emergenziale dei tre mesi di confinamento sociale e' stata possibile una didattica emergenziale a distanza. Smembrare gruppi classe gia' formati e consolidati, nell'attuale situazione si rivela irrazionale e fortemente contraddittorio". Stessa situazione al liceo Manara dove a finire nel mirino sono state le sezioni Cambridge (insegnamento in lingua inglese) perche' l'Ufficio scolastico regionale ha imposto di ridurre le terze da otto a sette. I docenti anche in questo caso hanno evidenziato come "l'attuale emergenza sanitaria suggerisce di non aumentare il numero degli studenti per classe" aggiungendo che la confluenza di Classi Cambridge in classi ad insegnamento ordinario non permetterebbe agli studenti dei corsi in lingua inglese di seguire un percorso didattico omogeneo e coerente. Intanto la settimana prossima le Regioni e il ministero dell'Istruzione si incontreranno per fissare la data di inizio dell'anno scolastico: il ministero ha gia' avanzato la proposta del 14 settembre mentre dall'1 settembre le scuole riapriranno per accogliere gli studenti che hanno necessita' di recupero degli apprendimenti. Saranno inoltre messe a punto le linee guida per il ritorno in classe nel rispetto delle indicazioni date dal Comitato tecnico-scientifico. Secondo la proposta della Conferenza delle Regioni i ragazzi non dovranno indossare la mascherina durante le lezioni, ci sara' bisogno di due metri quadri di 'spazio vitale' tra i banchi e una distanza dall'insegnante, che deve stare il piu' possibile in cattedra, di almeno 2 metri dagli alunni. Tra le idee avanzate dalle Regioni anche varchi all'ingresso delle scuole, per incanalare i flussi in entrata e in uscita, l'obbligo di indossare la mascherina fino all'arrivo al banco e per gli spostamenti (ad esempio per andare in bagno o nei laboratori), mascherina obbligatoria durante la ricreazione o in presenza di alunni immunodepressi e norme ad hoc per le mense come monoporzioni e piatti e posate monouso. (ANSA). TZ 21-GIU-20 17:36 NNNN

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