DOMENICA 02 AGOSTO 2020 14.38.46
= IL PUNTO = 40 anni da strage di Bologna, "esigenza di verita'" =
(AGI) - Bologna, 2 ago. - Un richiamo al dovere della memoria e della verita' ma anche qualche polemica dai parenti delle vittime per quegli ex terroristi in liberta' "trattati come star": sono stati questi i momenti salienti della commemorazione per il 40mo anniversario della strage di Bologna. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio ha affermato che occorre riaffermare "il dovere della memoria, l'esigenza di piena verita' e giustizia e la necessita' di una instancabile opera di difesa dei principi di liberta' e democrazia". La strage e il dolore di una ferita ancora aperta, tra verita' negata e depistaggi, e' stata ricordata sul palco il presidente dell'Associazione familiari delle vittime Paolo Bolognesi. che ha polemizzato su Francesca Mambro e Valerio Fioravanti, gli ex Nar condannati per la strage ma che si professano innocenti. "I due terroristi piu' sanguinari della storia italiana", ha affermato Bolognesi, "sono oggi sono pienamente liberi, spesso trattati come star da mass media ossequiosi e riverenti, difesi da finti cultori della materia, che in ogni modo tentano di alimentare una campagna innocentista, totalmente infondata per chi conosce i processi, le indagini e la storia". La celebrazione con le autorita', presenti la presidente del Senato, Maria Elisabetta Casellati, e il viceministro dell'Interno Vito Crimi, in piazza Maggiore a Bologna dove - in videocollegamento con la stazione - alle 10.25 e' risuonato suggestivo il fischio del treno, seguito da un lungo applauso e da un minuto di silenzio. (AGI)Ari (Segue) 021438 AGO 20 NNNN DOMENICA 02 AGOSTO 2020 14.38.41
= IL PUNTO = 40 anni da strage di Bologna, "esigenza di verita'" =
(AGI) - Bologna, 2 ago. - Un richiamo al dovere della memoria e della verita' ma anche qualche polemica dai parenti delle vittime per quegli ex terroristi in liberta' "trattati come star": sono stati questi i momenti salienti della commemorazione per il 40mo anniversario della strage di Bologna. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio ha affermato che occorre riaffermare "il dovere della memoria, l'esigenza di piena verita' e giustizia e la necessita' di una instancabile opera di difesa dei principi di liberta' e democrazia". La strage e il dolore di una ferita ancora aperta, tra verita' negata e depistaggi, e' stata ricordata sul palco il presidente dell'Associazione familiari delle vittime Paolo Bolognesi. che ha polemizzato su Francesca Mambro e Valerio Fioravanti, gli ex Nar condannati per la strage ma che si professano innocenti. "I due terroristi piu' sanguinari della storia italiana", ha affermato Bolognesi, "sono oggi sono pienamente liberi, spesso trattati come star da mass media ossequiosi e riverenti, difesi da finti cultori della materia, che in ogni modo tentano di alimentare una campagna innocentista, totalmente infondata per chi conosce i processi, le indagini e la storia". La celebrazione con le autorita', presenti la presidente del Senato, Maria Elisabetta Casellati, e il viceministro dell'Interno Vito Crimi, in piazza Maggiore a Bologna dove - in videocollegamento con la stazione - alle 10.25 e' risuonato suggestivo il fischio del treno, seguito da un lungo applauso e da un minuto di silenzio. (AGI)Ari (Segue) 021438 AGO 20 NNNN DOMENICA 02 AGOSTO 2020 14.38.41
= IL PUNTO = 40 anni da strage di Bologna, "esigenza di verita'" (2)=
(AGI) - Bologna, 2 ago. - Per la prima volta nessun corteo verso la stazione, in piazza familiari delle vittime e autorita', mille persone sedute secondo le norme anti-Covid e alcune centinaia dietro le sbarre, ai piedi del Nettuno. Presente anche il bus numero 37, che servi' per i primi soccorsi, il trasporto dei feriti e dei morti, e che porta la scritta "Simbolo della reazione di Bologna". Casellati, che ha scoperto una targa con cui la stazione e' stata intitolata alle vittime della strage, ha avvertito che "senza verita' il Paese non ha futuro". "Rendere giustizia non significa soltanto identificare e punire i responsabili. Significa soprattutto accertare, chiarire e ricostruire puntualmente ogni fatto, ogni dinamica, ogni interesse, ogni finalita'", ha spiegato. "Io saro' sempre al vostro fianco - ha detto ancora rivolta ai parenti delle vittime - e vi aspetto al Senato ogni qual volta lo riterrete necessario". Questo, ha spiegato, "perche' non succeda che chiunque azzardi interrogativi o verifichi ipotesi possa essere tacciato di depistaggio. Il pregiudizio e' il maggiore nemico della verita'. Un Paese che non fa di tutto per conoscere la sua storia e quindi la verita' non ha futuro". Nel cortile d'onore di palazzo d'Accursio erano invece risuonate la parole del vice ministro dell'interno Vito Crimi. "Il nostro imperativo oggi e' fare presto: dopo 40 anni si puo' solo chiedere scusa. Questo governo lavora per la verita' ma questo non ferma il trascorrere inesorabile del tempo. Oggi - ha concluso Crimi - le scuse sono le sole parole che hanno parvenza di decenza per non avere ancora portato qui tutte le dovute e necessarie risposte". Dall'opposizione Giorgia Meloni ha lanciato un appello a descretare gli atti suua strage. "Oggi sono 40 anni dalla terribile strage di Bologna del 2 agosto 1980. 40 anni senza Giustizia", ha twittato la leader di Fratelli d'Italia, "in un giorno cosi' significativo rivolgo un appello al Presidente Conte: desecreti gli atti relativi a quel tragico periodo storico. Lo dobbiamo alla verita' e alle famiglie delle vittime". Un invito a "desecretare tutti gli atti" per scoprire "i nomi dei mandanti occulti, italiani e stranieri", e' stato lanciato anche dal Movimento 5 Stelle. (AGI)Ari 021438 AGO 20 NNNN
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