SABATO 22 AGOSTO 2020 17.05.44
Sudafrica: muore a 116 anni tra uomini piu' anziani al mondo =
(AGI/EFE) - Johannesburg, 22 ago. - Il sudafricano Fredie Blom, considerato uno degli uomini piu' anziani del mondo, e' morto oggi all'eta' di 116 anni in un ospedale di Citta' del Capo, nel Sud-Ovest del Sudafrica. "E' morto questa mattina per cause naturali. Crediamo sia stato a causa della sua eta' e non sospettiamo che abbia a che fare con il Covid-19", ha confermato al quotidiano "TimesLive" il funzionario Gadija Francis, della provincia del Capo Occidentale, dove si trova l'ospedale. "Questo e' un momento molto triste per tutti, stamattina ho detto a Ouma (la moglie di Blom) che ora e' in buone mani. Dobbiamo ringraziare Dio per la vita che ha vissuto", ha aggiunto Francis. Andre Naidoo, un amico di famiglia, ha raccontato che l'anziano "stava ancora tagliando la legna da ardere solo due settimane fa". "Il suo corpo non ce la faceva piu'. Abbiamo visto il suo stato di salute in declino. Era in ospedale e aveva un fortissimo dolore allo stomaco", ha spiegato Naidoo, citato dai media locali. "Oupa", come era popolarmente noto il defunto, aveva vissuto per piu' di trent'anni con la moglie a Deft, quartiere della periferia di Citta' del Capo. Nato nel 1904 nella provincia di Capo Orientale, Blom sopravvisse all'Influenza spagnola del 1918, che colpi' un terzo dell'umanita' e uccise tra i 50 ei 100 milioni di persone; a due guerre mondiali e al sistema segregazionista dell'apartheid che assoggetto' la maggioranza nera in Sudafrica (1948-1990). "Oupa", molto apprezzato dalla sua comunita', era considerato un eroe locale. (AGI)Bra 221705 AGO 20 NNNN
Sudafrica: muore a 116 anni tra uomini piu' anziani al mondo =
(AGI/EFE) - Johannesburg, 22 ago. - Il sudafricano Fredie Blom, considerato uno degli uomini piu' anziani del mondo, e' morto oggi all'eta' di 116 anni in un ospedale di Citta' del Capo, nel Sud-Ovest del Sudafrica. "E' morto questa mattina per cause naturali. Crediamo sia stato a causa della sua eta' e non sospettiamo che abbia a che fare con il Covid-19", ha confermato al quotidiano "TimesLive" il funzionario Gadija Francis, della provincia del Capo Occidentale, dove si trova l'ospedale. "Questo e' un momento molto triste per tutti, stamattina ho detto a Ouma (la moglie di Blom) che ora e' in buone mani. Dobbiamo ringraziare Dio per la vita che ha vissuto", ha aggiunto Francis. Andre Naidoo, un amico di famiglia, ha raccontato che l'anziano "stava ancora tagliando la legna da ardere solo due settimane fa". "Il suo corpo non ce la faceva piu'. Abbiamo visto il suo stato di salute in declino. Era in ospedale e aveva un fortissimo dolore allo stomaco", ha spiegato Naidoo, citato dai media locali. "Oupa", come era popolarmente noto il defunto, aveva vissuto per piu' di trent'anni con la moglie a Deft, quartiere della periferia di Citta' del Capo. Nato nel 1904 nella provincia di Capo Orientale, Blom sopravvisse all'Influenza spagnola del 1918, che colpi' un terzo dell'umanita' e uccise tra i 50 ei 100 milioni di persone; a due guerre mondiali e al sistema segregazionista dell'apartheid che assoggetto' la maggioranza nera in Sudafrica (1948-1990). "Oupa", molto apprezzato dalla sua comunita', era considerato un eroe locale. (AGI)Bra 221705 AGO 20 NNNN
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