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mercoledì 16 settembre 2020

USA: TRUMP AI FERRI CORTI ANCHE CON ESPER, MA LO LASCIA AL SUO POSTO

 

MERCOLEDÌ 16 SETTEMBRE 2020 16.38.10


USA: TRUMP AI FERRI CORTI ANCHE CON ESPER, MA LO LASCIA AL SUO POSTO =


ADN1537 7 EST 0 ADN EST NAZ USA: TRUMP AI FERRI CORTI ANCHE CON ESPER, MA LO LASCIA AL SUO POSTO = intoccabile fino al voto, ma circolano già voci su prossimo capo Pentagono in caso rielezione Washington, 16 set. (Adnkronos/Washington Post) - Donald TRUMP è ai ferri corti anche con Mark Esper, l'ex lobbista delle società di Difesa che poco più di un anno fa, nel luglio del 2019, è diventato il capo del Pentagono rimasto senza guida dopo che nel dicembre del 2018 il generale Jim Mattis se ne era andato sbattendo la porta per la decisione di ritirarsi dalla Siria. Secondo fonti citate dal Washington Post, già da giugno TRUMP accarezza l'idea di liberarsi anche di Esper - che sarebbe così l'ultimo di una lunga lista di segretari, alti funzionari e consiglieri silurati da TRUMP - cioè da quando il capo del Pentagono ha pubblicamente dissentito con l'intenzione del presidente di utilizzare i militari contro i dimostranti che riempivano le strade di tutta l'America per protestare contro l'uccisione di George Flyod. E da allora Esper - che nei precedenti 12 mesi si era mostrato sempre allineato alle scelte, anche più controverse, di TRUMP in materia di Difesa, tanto da guadagnarsi al Pentagono il nomignolo di Yesper, come ha malignamente ricordato TRUMP nei giorni scorsi - ha continuato a prendere posizioni che hanno contradetto ed irritato TRUMP. "A volte, Esper sembra avere la capacità di farlo infuriare", dicono ancora le fonti del Post, spiegando che il presidente però "è incerto se Mark debba andarsene ora". (segue) (Ses/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 16-SET-20 16:38 NNNN

MERCOLEDÌ 16 SETTEMBRE 2020 16.38.10


USA: TRUMP AI FERRI CORTI ANCHE CON ESPER, MA LO LASCIA AL SUO POSTO (2) =


ADN1538 7 EST 0 ADN EST NAZ USA: TRUMP AI FERRI CORTI ANCHE CON ESPER, MA LO LASCIA AL SUO POSTO (2) = (Adnkronos/Washington Post) - A consigliare contro il siluramento è l'imminenza dell'appuntamento elettorale, ed il rischio che questo, e le conseguenti polemiche, possano compromettere le possibilità di rielezione di TRUMP. Fonti dell'amministrazione, e del partito repubblicano, si aspettano che Esper rimanga al suo posto fino al prossimo 3 novembre, ma prevedono, soprattutto in caso di rielezione, una sua succesiva rapida uscita di scena. Lo strappo tra i due infatti appare insanabile, con Esper, che in questi mesi si è sempre allineato con TRUMP anche su questioni controverse come il ritiro delle truppe dalla Germania, che si è 'macchiato' della colpa più grave agli occhi di TRUMP: per difendere l'indipendenza dei militari, e quindi l'istituzione che presidente, non ha mostrato la fedeltà che TRUMP chiede alla sua persona ed alla sua famiglia. Ed il mese scorso a chi gli chiedeva se aveva ancora fiducia nel capo del Pentagono, il presidente ha risposto con parole offensive: "Mark Yesper? l'avete chiamato Yesper? qualcuno lo chiama Yesper". Un trattamento denigratorio che in questi anni il presidente ha riservato ad altri suoi ministri, vedi tra tutti Jeff Sessions, prima di metterli alla porta. (segue) (Ses/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 16-SET-20 16:38 NNNN

MERCOLEDÌ 16 SETTEMBRE 2020 16.38.10


USA: TRUMP AI FERRI CORTI ANCHE CON ESPER, MA LO LASCIA AL SUO POSTO (3) =


ADN1539 7 EST 0 ADN EST NAZ USA: TRUMP AI FERRI CORTI ANCHE CON ESPER, MA LO LASCIA AL SUO POSTO (3) = (Adnkronos/Washington Post) - Intanto, già circola il nome del possibile nuovo capo del Pentagono. Secondo fonti citate da Nbc News, la Casa Bianca avrebbe già sondato la disponibilità di Robert Wikie, attuale ministro per i Veterani, ed ex sottosegretario alla Difesa. Il Post ricorda come il punto di rottura per Esper è stata l'ormai famigerata che 'passeggiata' che TRUMP ha voluto fare, con al fianco il ministro della Difesa ed il capo degli Stati Maggiori in tenuta mimetica, dalla Casa Bianca, subito dopo che forze federali avevano sgombrato con la forza i manifestanti, alla chiesa danneggiata il giorno prima per farsi una foto con la Bibbia in mano. Di fronte alle critiche, e l'allarme per una coreografia che evocava regimi repressivi espresso non solo da parte dei democratici, Esper due giorni dopo prese pubblicamente le distanze da TRUMP affermando di non ritenere necessario l'utilizzo dei militari per servizi di ordine pubblico. E di fronte a questa cocente sconfessione pubblica, TRUMP ha subito iniziato a pensare di silurare anche questo capo del Pentagono. Bisognerà vedere se riuscirà a resistere all'istinto fino alle elezioni di novembre. (Ses/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 16-SET-20 16:38 NNNN

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